Taranto: Zelatore, "In questo momento serve equilibrio"

TARANTO
Antonio Bargelloni
18.10.2016 23:02

Conservare la categoria. Senza eccedere in isterismi e mantenendo equilibrio. Il mantra di inizio stagione è ripetuto dal Taranto anche in questo momento di difficoltà. Un punto in quattro partite, una zona playout che si avvicina pericolosamente, ma per il club jonico ciò che conta è saper superare i momenti difficili. Lo ha ripetuto la presidente Elisabetta Zelatore in occasione dell'inaugurazione dell'Info Point a Pausa Caffè, storico punto d'incontro della tifoseria rossoblù e ora partner ufficiale.

- Presidente, l'inaugurazione dell'Info Point è un altro momento storico per il Taranto e per Taranto.

“Abbiamo accolto con grande piacere la proposta di Gabriele Caracciolo e della sua famiglia, perché ci permette di dare un servizio sempre più mirato e in linea con quelle che sono le nuove esigenze della tifoseria: dalle informazioni sulle partite alle modalità di accesso allo stadio. Una novità per questo territorio che ci pone alla pari degli altri club professionistici, un supporto in più per vivere con partecipazione le partite”.

- Due mesi e mezzo fa il ripescaggio. Dalle lacrime di gioia del 4 agosto alle attuali lacrime di dolore...

“Le lacrime di dolore, nel senso sportivo, ci stanno: quando si perde o non si gioca bene tutti ci sentiamo mortificati, dai dirigenti ai collabroatori. Ma ritengo che i tifosi che hanno speso lacrime di gioia il 4 agosto debbano tener sempre ben chiaro e presente il nostro programma. Abbiamo voluto la Lega Pro a Taranto per venire incontro alle esigenze della cittadinanza e anche per nostro desiderio, ma ci deve essere la consapevolezza che la Lega Pro a Taranto significa, in questo momento storico, dal punto di vista economico e istituzionale, un bene da conservare. Avere la pretesa di vincere comunque e dovunque è impossibile. La netta sconfitta del Foggia a Castellammare dimostra che nessuno è in grado di vincere sempre. L'approccio a questa realtà deve essere fatto con equilibrio”.

- L'impressione sul Taranto versione Prosperi?

“Ripeto quanto detto a caldo a fine gara domenica scorsa: a me il Taranto non è dispiaciuto, soprattutto nel primo tempo e anche per una decina di minuti del secondo. Un'inversione di tendenza rispetto alle partite precedenti che ci fa ben sperare per il futuro. Siamo d'accordo con ciò che ha dichiarato Prosperi: la squadra ha bisogno di lavorare per esrpimersi al meglio. E la scelta del cambio tecnico, in una tempistica che per alcuni è apparsa troppo anticipata o precipitosa, secondo la nostra lettura è stata presa al momento giusto. C'è il tempo giusto per poter fare tutti quanti bene”.

- Alcuni criticano la scelta della società di non essersi affidata ad un direttore sportivo di lungo corso.

“Le critiche ci posso stare laddove siano costuttive. È stata una precisa scelta non avere, per quest'anno, un direttore sportivo. Perché comunque è una squadra individuata nelle scelte tecniche dal responsabile dell'area tecnica e dall'allenatore, per gli apsetti organizzativi ci siamo affidati alla macchina societaria. Credo si debba avere il coraggio e la voglia di intraprendere strade nuove. Noi ci stiamo provando, non facciamo danno a nessuno, a chi critica questa scelta rispondo che da questa presidenza e da questo club non si devono comunque aspettare per la figura del direttore sportivo scelte “scontate” o i soliti nomi. Se troviamo persone in cui ci rispecchiamo, non abbiamo nessuna difficoltà a coinvolgerle nel nostro progetto, laddove non intravediamo queste peculiarità, ci diamo il tempo... dell'attesa”.

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