Taranto: Medimex, il programma degli eventi e dei concerti

Giovedì 6 giugno si inaugura la mostra con gli scatti di Wolman e Silverstein. Al via anche gli incontri d’autore con Frankie hi-nrg.

Cultura, musica e spettacolo
05.06.2019 12:04

Giovedì 6 giugno, al Medimex, in svolgimento a Taranto, è il giorno dell’inaugurazione della mostra “Woodstock & Hendrix: The Revolution. Fotografie di Baron Wolman e Donald Silverstein”. L’International Festival & Music Conference celebra in esclusiva con ONO Arte il cinquantennale del festival americano e il musicista simbolo di una stagione straordinaria. La mostra, che con 62 scatti - prevalentemente inediti per l’Italia - racconta uno dei momenti centrali della cultura popolare del secondo Novecento, sarà aperta al pubblico a ingresso gratuito dal 6 al 28 giugno e sarà dislocata tra l’ex chiesetta dell’Università, in via Duomo, nella città vecchia, dove saranno esposte le foto di Wolman su Woodstock e una parte degli scatti di Silverstein su Hendrix, e il museo MArTa, dove si potranno ammirare altre foto di Silverstein riguardanti il grande chitarrista americano. L’apertura della mostra sarà caratterizzata, alle ore 18, nella ex chiesetta dell’Università, da un “Incontro d’autore” durante il quale Ernesto Assante introdurrà e intervisterà Baron Wolman, l’allora capo fotografo della rivista Rolling Stones che con la sua macchina fotografica immortalò per tre giorni i momenti di quello straordinario raduno nella piccola città rurale dello Stato di New York, dove confluirono oltre 500mila persone provenienti da ogni parte del mondo. Sul palco si alternarono tutti i più grandi nomi della scena musicale dell’epoca: Jimi Hendrix, per l’appunto, gli Who, Joan Baez, Janis Joplin, Carlos Santana, Grateful Dead, Joe Cocker, Crosby, Stills, Nash & Neil Young e molti altri ancora. Ma Wolman non si limitò ad immortalare gli artisti sul palco o dietro le quinte. Con il suo obbiettivo documentò uno dei momenti più rappresentativi della stagione dell’amore, restituendo in maniera ancora vivida e per nulla documentaristica l’atmosfera del festival: le strade sterrate invase dalle persone che risalivano le colline per assistere al concerto, le macchine abbandonate lungo la strada ed usate come giacigli, baracche e tende improvvisate circondate dalle mucche provenienti dai vicini pascoli e le migliaia di corpi aggrovigliati gli uni sugli altri. Accanto alla foto di Wolman anche quelle di Donald Silverstein, il grande fotografo americano che nel 1967 ritrasse all’apice della sua carriera l’artista simbolo della musica psichedelica, due anni dopo protagonista della memorabile performance sul palco di Woodstock. Le foto in studio, alcune delle quali scattate insieme ai suoi compagni di band Mitch Mitchell e Noel Redding, mostrano un Hendrix già consapevole del suo ruolo fondamentale nella storia della cultura pop. Il chitarrista e cantante americano stava, infatti, rivoluzionando la musica popolare nella Swinging London dove, una mattina di settembre del 1970, venne trovato senza vita. La giornata di giovedì 6 giugno sarà, inoltre, caratterizzata, nell’aula magna dell’Università, da altri due “Incontri d’autore” a ingresso libero curati da Ernesto Assante, alle ore 15.30 con Frankie hi-nrg e alle ore 17.15 con Franco126. All’anagrafe Francesco Di Gesù, Frankie hi-nrg è il capostipite del filone impegnato dell’hip hop italiano, esploso negli anni Novanta con i successi “Fight da faida” e “Quelli che benpensano”. Di quegli anni è anche il singolo “Faccio la mia cosa”, che adesso dà il titolo alla recente autobiografia dell’artista edita da Mondadori, della quale Frankie hi-nrg parlerà al Medimex raccontando tutte le fasi che lo hanno portato ad avvicinarsi al rap. Genere che sarà al centro anche del successivo incontro, previsto alle ore 17.15, quando i riflettori si accenderanno su Franco126, nome d’arte di Federico Berollini, l’ex sodale di Carl Brave che ha intrapreso la carriera solista con il recente album “Stanza singola” svoltando verso il cantautorato indie. Nella stessa giornata prende il via il Medimex Music Market, un grande spazio dedicato alle etichette indipendenti e ai collezionisti di vinili. È il Medimex Music Market, esposizione che sarà presente nella Villa Peripato di Taranto, dal 6 all’8 giugno (dalle ore 17 sino al termine dei concerti). Un evento targato PopUp The Sunday, il cui spirito è quello di portare in città l’atmosfera dei famosi mercatini di Spitafield e Portobello di Londra e Rastro di Madrid. Infatti, il Medimex Music Market, nato dalla collaborazione tra Display Agency, Associazione Culturale Discipline, Associazione culturale Node, Coolclub e Fiera del Disco SUD Italia - tutte realtà pugliesi che da anni animano la scena culturale e musicale regionale - prevede la presenza di collezionisti di vinili provenienti da ogni parte d’Italia con i loro pezzi rarissimi e ricercatissimi, un’esposizione di accessori a tema e di designer indipendenti “music oriented”, e una sezione dedicata all’editoria, alle illustrazioni vintage e al design, con esemplari accuratamente selezionati ed espositori provenienti da Italia ed Europa. Ma non finisce qui. Perché il programma del Medimex Music Market prevede anche un programma di conferenze con ospiti internazionali, apertivi musicali e dj set tenuti dalle label ospiti, con alcune tra le etichette più importanti e interessanti a livello europeo, grazie alla consolidata partnership con Independent Label Market di Londra, fiera che assicura a Taranto la presenza di Bella Union, Rough Trade, BBE Marathon, Fat Cat, Moshi Moshi, Blind Faith, Tempura Dischi, Metroklang, Tardam e Mexico 70 Feat. Tape Tales. Inoltre, anche quest’anno è prevista l’Area Kids dedicata ai bambini fra i 5 e i 12 anni, nella quale verranno raccontati - attraverso immagini, suoni e colori - i miti del rock, dai Beatles ai Queen, da David Bowie a Bob Marley. Infine, il Market ospita l’area Pin - Pugliesi Innovativi dedicata a cinque dei vincitori del bando PIN, l’iniziativa delle Politiche Giovanili della Regione Puglia rivolta ai giovani che intendono realizzare progetti imprenditoriali innovativi ad alto potenziale di sviluppo locale. Inoltre, tra l’Università e l’Istituto musicale Paisiello, giovedì 6 giugno prendono il vita le attività di formazione del Sonwriting Camp e del Musicarium Advanced. Dal direttore d’orchestra Beppe Vessicchio al produttore degli U2, Marc Urselli ci sono docenti di primo piano per le scuole di musica del Medimex. In programma lezioni sui mestieri della musica e i segreti per scrivere, produrre e promuovere canzoni con un team rinnovato di professionisti del settore. Oltre a Beppe Vessicchio e Marc Urselli, del gruppo di docenti fanno parte il produttore discografico Tommaso Colliva, vincitore (come Marc Urselli) di un Grammy Award,Tiziano Russo, autore di videoclip per Ghali, Francesco Gabbani, Negramaro e molti altri big della scena musicale italiana, Matteo Zanobini, manager di Brunori Sas e consulente artistico, tra i tanti, di Vinicio Capossela, Marc Plotkin, musicista,  producer e startupper considerato dal settimanale di economia Bloomberg BusinessWeek tra i 25 migliori imprenditori musicali. E, ancora, Antonella Rizzi, avvocato fiduciario dei più importanti artisti e autori italiani in tutto il mondo, la cantante e autrice Carolina Bubbico, il mago dell’illuminotecnica e vincitore del Premio Abbiati, Gianluca Cappelletti, il fondatore dell’agenzia di digital strategy Exploding Bands, Giuseppe Tatoli, che segue molti artisti, da Liguabue a Mahmood, l’imprenditrice musicale Francesca Rubino, curatrice di tanti tour di artisti italiani e internazionali, da Laura Pausini a Peter Gabriel, il fotografo Giovanni Canitano, che ha immortalato i grandi del rock, da Bob Dylan ai Rolling Stones, e l’art director Paolo De Francesco, autore di copertine per più di 400 artisti, tra cui Mika e Fiorella Mannoia. Intanto, nella Galleria Comunale proseguono le mostre fotografiche “Wonderwall and Exhibition about Oasis” e “Rocks and Shots” di Puglia Rock, in programma sino al 9 giugno (ore 9-20, ingresso gratuito - 5 giungo inaugurazione ore 17.30), con memorabilia sulla band britannica e altri mostri sacri del rock accanto agli scatti di Henry Ruggeri, fotografo di Virgin Radio.

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