L'Avvocato AIC Palombi, 'Per il Taranto difficile la vittoria a tavolino'

TARANTO
Alessio Petralla
24.04.2019 12:41

C'è rabbia in casa Taranto visti i brutti fatti accaduti giovedì scorso allo stadio "Curcio" di Picerno. Una sanzione inaspettata dal club rossoblù che ha risposto subito con un nuovo ricorso che sarà discusso, a Roma, la prossima settimana. Ad analizzare e approfondire quello che potrà essere l'esito di questo, a Blunote, è l'Avvocato dell'Associazione Calciatori, Priscilla Palombi: "Come Associazione Italiana Calciatori, a prescindere da comunicati, siamo vicinissimi ai ragazzi del Taranto: abbiamo parlato con loro cercando di tutelarli".

LA SANZIONE: "La sanzione indetta dal Giudice Sportivo dipende dal Codice di Giustizia Sportiva. Da ciò che è arrivato penso che la situazione sia confusa. Si tratta, comunque, del primo grado in attesa del secondo. Non so cosa abbia richiesto il Taranto con il ricorso in appello, fare pronostici è difficile. Per quanto riguarda l'ottenimento dello 0-3 a tavolino la vedo molto difficile visto che non viene concesso per episodi a gioco fermo. La gara è ripresa con dei problemi tecnici per gli ionici che hanno dovuto fare a meno di tre pedine".

LA VIOLENZA: "Ovviamente non fa bene né ai calciatori né al calcio. Sanzione minima per il Picerno? Il Giudice Sportivo si basa, per pronunciare un giudizio immediato, sulle percezioni del direttore di gara. Se la situazione è più grave interviene, poi, la Procura Federale. La violenza va punita sempre e comunque ma un conto è se un episodio accade sul campo un altro se questo succede fuori dal rettangolo verde. Inoltre, bisognerebbe capire quali responsabilità ha la società in questione".

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