L’archivio storico del Comune di Taranto sarà trasferito

La permanenza dei preziosi documenti nella sede di via Temenide non era più sostenibile per diversi aspetti

Cultura, musica e spettacolo
14.03.2018 12:37

L’archivio storico del Comune di Taranto sarà trasferito negli spazi resi disponibili dall’ASI Taranto. La permanenza dei preziosi documenti nella sede di via Temenide non era più sostenibile sotto diversi aspetti, il più importante quello della conservazione. I locali ex UPIM, di proprietà della società partecipata AMAT, non offrivano garanzie in tal senso e il costo del loro affitto era diventato inoltre troppo gravoso per l’ente. “Intercettando la volontà della partecipata di tornare nella disponibilità dei locali – ha spiegato l’assessore al Patrimonio Francesca Viggiano – e facendo le opportune valutazioni di natura economica, abbiamo optato per il trasferimento negli spazi dell’ASI, incubatore ex C.I.S.I. Puglia, di cui il Comune di Taranto è parte, in via del Tratturello Tarantino, zona peraltro già raggiunta dal trasporto pubblico., Una soluzione, questa, che ci farà risparmiare parecchio rispetto all’alternativa inizialmente paventata di affidare la nostra storia amministrativa al sito archivistico di Rutigliano, di proprietà della CNI ma mai fatta propria dall’amministrazione Melucci che negli ultimi mesi si è dedicata assiduamente al reperimento di un sito idoneo ad accogliere questo patrimonio storico anche accogliendo alle istanze rappresentate dai cittadini che hanno manifestato l’interesse a trattenere l’archivio sul territorio. Soluzione, questa, in piena linea con la volontà dell’amministrazione”.

L’archivio storico, insieme con l’archivio di deposito, occuperà una superficie di circa 1000 metri quadri suddivisi tra 4 locali, una volta ottenuto il via libera da parte della Sovrintendenza Archivistica della Puglia e della Basilicata che detiene l’ultima parola in merito. “Restando nel territorio – ha concluso Viggiano –, in una sede dignitosa, l’archivio potrà così essere facilmente consultato da studiosi e cultori”.

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