Punto: Puleo, "Un peccato lo Iacovone terra di conquista"

TARANTO
Alessio Petralla
26.04.2017 21:07

Foggia meritatamente in Serie B, Taranto inaspettatamente ultimo per l'ex difensore dell'Avellino, attualmente responsabile del settore giovanile del Benevento, Simone Puleo, che a Blunote commenta così il gruppo C della Lega Pro: "Il Foggia ha meritato la promozione in Serie B - attacca -. Sono stati raccolti i frutti del progetto avviato in passato. Il Lecce nel momento più topico della stagione si è perso, mentre il Matera ha rallentato per affrontare al meglio i play off. Non mi aspettavo di vedere il Taranto così giù: anche se sarà difficilissimo, bisognerà fare di tutto per non perdere questa categoria. Sarebbe un delitto. Spero nel miracolo anche perchè nel calcio non c'è nulla di scritto".

IL TARANTO: "Fare un punto in otto gare la dice tutta: non è possibile una cosa del genere se ci si vuol salvare. Mentalmente, dopo i fattacci accaduti ai calciatori, la squadra è crollata: peccato perchè nel complesso il Taranto ha una buona rosa. Lo "Iacovone" è diventato terra di conquista: la città dei Due Mari merita molto di più vista la piazza. Le cause? E' stata fatta una programmazione errata. Lo dimostrano i quattro allenatori cambiati (Papagni, Prosperi, De Gennaro, Ciullo)".

LA VIRTUS FRANCAVILLA: "Il loro segreto è proprio quello della programmazione. Hanno un ds esperto come Trinchera e un ambiente che permette di fare calcio. Ai play off può essere una mina vagante, una squadra pericolosa anche se le due favorite sono Lecce e Matera che hanno qualcosa in più rispetto alle altre compagini. Domenica la formazione di Calabro se la vedrà con il Fondi: devono vincere per consolidare la loro posizione in classifica".

LOTTA SALVEZZA: "La vittoria del Melfi, al fotofinish, ai danni del Taranto è stata fondamentale in chiave salvezza: un pareggio poteva andare benissimo agli ionici. Taranto-Vibonese? E' ovvio che i tarantini sono chiamati a vincere a tutti i costi se vogliono sperare in qualcosa di difficilissimo. Salteranno tutti gli schemi perchè è l'ultima speranza".

RIGORI: "Otto rigori contro in sette partite sono tantissimi: questo vuol dire che i difensori rossoblù non sono sereni".

AMARCORD: "Ho giocato varie volte a Taranto: anni fa era tutta un'altra squadra che poteva disporre di grandi calciatori come De Florio e Ambrosi. Quell'anno gli ionici avrebbero meritato la serie B. Il calcio era un'altra cosa; c'erano squadre più forti e più compatte. Ricordo che lo "Iacovone" era uno stadio caldissimo. Giocammo la semifinale play off perdendo a Taranto e vincendo negli ultimi minuti ad Avellino con gol di Moretti: alla vigilia pensai che avevamo beccato la squadra più difficile da affrontare. Passammo il turno e fu la cosa più importante".

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