TARANTO: Non c'è scampo allo "Zaccheria"

TARANTO
Gabriele Russano
25.09.2016 22:51

Il Taranto esce dal derby di Foggia con le ossa rotte, in senso letterale: preoccupano gli infortuni di Altobello e Stendardo, che mettono due terzi della difesa titolare fuori causa in vista dei prossimi importanti impegni. Oltre ai guai fisici, non fa sorridere neppure il risultato maturato sul campo, con un 2-0 in favore dei satanelli che, bisogna ammetterlo, è un risultato onesto: nettamente superiore la squadra di Stroppa sul piano del gioco, con la vittoria timbrata nel secondo tempo grazie alle reti di Angelo e Letizia, i rossoneri restano saldamente al comando della classifica a punteggio pieno dopo le prime sei giornate. La squadra di Papagni regge per tutto il primo tempo, si difende bene pur restando schiacciata nella propria metà campo, complice un avversario organizzato, con idee brillanti ed una precisa identità di gioco. I rossoblù cercano di creare qualche grattacapo affidandosi a qualche ripartenza, ma là davanti riuscire ad arrivare al tiro risulta difficile. Come detto, nella seconda parte di gara i dauni mettono la freccia ed alzano ulteriormente la voce. Al Taranto riesce ancora più difficile dare una organizzazione al proprio gioco e tirar fuori qualche buona idea. Una sconfitta che non deve demoralizzare, ma da cui bisogna ovviamente rialzarsi auspicando una pronta reazione sia sul piano del gioco che del risultato. Domenica allo “Iacovone” arriva un Catania sempre più ultimo in classifica e oltre modo umiliato dal capitombolo interno nel derby con l'Akragas, per una partita che avrà un sapore tutto particolare e in cui non bisognerà fallire.

 

PRIMO TEMPO Nelle prime battute è la capolista a gestire le operazioni cercando di far valere la propria posizione di classifica. Il Foggia, infatti, spinge a folate il Taranto a ridosso della propria area di rigore, rendendosi pericoloso con le conclusioni di Gerbo prima e Sarno poi, ribattute dalla retroguardia ionica. Al decimo la squadra di Papagni tenta di spaventare i satanelli, ma la conclusione dal limite dell'area piccola di Magnaghi, su servizio di De Giorgi, è debole e facile preda di Guarna. Passa un minuto ed il Foggia si costruisce la prima vera occasione da gol del match, con potente destro da fuori area di Vacca che costringe Maurantonio a distendersi e respingere in calcio d'angolo. Proprio sugli sviluppi del tiro dalla bandierina arriva la prima ammonizione. La riceve il difensore dauno Empereur, per una scorrettezza in fase d'attacco commessa in area ionica. L'arbitro non le manda a dire e dopo pochi istanti ammonisce anche l'esterno rossoblù De Giorgi. Al ventunesimo Foggia ancora pericoloso con un bel cross al volo dalla destra di Angelo a cercare a centro area la testa di Mazzeo, che per un soffio non arriva all'appuntamento con la palla. La sfera sfila via così e finisce sul fondo. Un minuto più tardi Papagni è costretto ad effettuare la prima sostituzione, complice l'infortunio di Altobello, rimasto a terra per una manciata di minuti qualche istante prima. Al suo posto dentro Balzano. Al ventisettesimo l'arbitro interrompe momentaneamente la gara, richiamando l'attenzione del personale sanitario e richiedendo l'ingresso in campo dell'ambulanza: Altobello, infatti, continua ad accusare problemi al capo e resta steso a bordo campo, con attorno lo staff medico tarantino. Problemi al capo per lo sfortunato difensore ionico, che viene portato via tra gli applausi provenienti dai presenti in tribuna allo “Zaccheria”, con il gioco che riprende dopo cinque minuti di sospensione. Ancora padroni di casa pericolosi al minuto numero trentasette, con Chiricò che serve centralmente Sarno, bravo a controllare la palla, meno preciso nel caricare un tiro dalla distanza che finisce alle stelle. Al quarantesimo Agnelli serve largo a destra l'accorrente Angelo, che di gran carriera entra in area e sferra un missile al volo su cui Maurantonio è chiamato agli straordinari: bravissimo il portiere rossoblù ad opporsi e respingere a braccia protese in calcio d'angolo la botta di prima intenzione del difensore satanello. Due minuti dopo, invece, è il turno dell'ex Pambianchi, il cui intervento monumentale ad anticipare Mazzeo su lancio di Sarno, evita il gol dei padroni di casa, con la palla che viene allungata in corner. Al quarantaseiesimo un buon contropiede del Taranto partito dai piedi di Bollino viene concluso da un tiro dalla distanza di Bobb, decisamente fuori misura, con la palla che termina abbondantemente oltre la traversa della porta difesa da Guarna. Nei sei minuti di recupero del primo tempo, il Foggia insiste ma il Taranto regge bene la forza d'urto della capolista, portando il risultato all'intervallo fermo sullo 0-0.

 

SECONDO TEMPO La gara riprende sulla stessa falsa riga della prima frazione, con il Foggia a dettare i tempi e premere la squadra ionica nella propria metà campo. Al quinto un'ottima palla di Agnelli non viene sfruttata a dovere da Mazzeo, il quale da buona posizione all'interno dell'area piccola colpisce di testa, ma spedisce oltre la traversa. E' questione di secondi però, perchè dopo neppure un giro di lancette i satanelli trovano il gol del vantaggio con Angelo, bravissimo a raccogliere un assist al bacio da posizione centrale partito dai piedi di Mazzeo e, a ridosso del vertice corto dell'area piccola, scagliare un diagonale al volo che non lascia scampo a Maurantonio e si infila sull'angolo opposto gonfiando la rete. Il Taranto trova modo di rispondere allo squillo della capolista e al tredicesimo va vicinissimo al pareggio, quando sugli sviluppi di un calcio d'angolo Stendardo salta bene in elevazione e colpisce forte di testa da distanza ravvicinata, trovando però la pronta ed istintiva parata in presa sicura di Guarna. Al diciassettesimo Papagni gioca la carta di un altro atteso ex, Alessio Viola, in campo al posto di Bobb. Un minuto più tardi conclusione mortifera dal limite dell'area di Sarno, su cui Maurantonio è superlativo nel distendersi e toccare quanto basta con la punta delle dita per allungare la sfera in corner. Al diciannovesimo Stroppa, tecnico del Foggia, opera la prima sostituzione con Padovan dentro al posto di Chiricò. Al ventunesimo, invece, Papagni è costretto ancora una volta ad un cambio forzato ed esaurisce così le sostituzioni a disposizione: questa volta è Stendardo a dover dare forfait per infortunio, rilevato da Nigro. Dopo due minuti Sarno tocca per Mazzeo, il cui rasoterra dal limite dell'area è debole e viene bloccato senza problemi da Maurantonio. Al ventiseiseimo Garcia tenta di sorprendere la formazione dauna con una staffilata da fuori area, ma la conclusione è fuori misura e la palla finisce abbondantemente a lato. Un minuto dopo arriva il secondo cambio per i rossoneri, con Gerbo che lascia il posto a Riverola. I padroni di casa potrebbero raddoppiare ad un minuto dalla mezzora, quando su una errata rimessa laterale battuta dagli ionici Angelo conquista palla, cerca il fondo e fa partire un traversone telecomandato per la testa di Mazzeo, che da buona posizione gira però a lato. Sul capovolgimento buona opportunità per la squadra ospite, con Viola che tenta di beffare i suoi ex compagni con un delizioso pallonetto. Non ha fortuna l'attaccante rossoblù: la palla termina di poco sopra la traversa. Al minuto numero trentaquattro Vacca serve in profondità Angelo, che in un'azione simile a quella del gol del vantaggio cerca il colpo del k.o.: questa volta, però, la conclusione del difensore non è altrettanto brillante e finisce a lato. Al trentaseiesimo l'arbitro ammonisce il portiere dei satanelli Guarna, per aver ritardato una rimessa dal fondo. Dopo un minuto esauriscono i cambi anche i padroni di casa, con Sarno che lascia il posto a Letizia. Al primo dei quattro minuti di recupero Agnelli sfiora il raddoppio con un calcio di punizione da distanza ravvicinata battuto da Agnelli che taglia la barriera ma si spegne di poco a lato. I giochi si chiudono un minuto dopo, quando Riverola lavora una bella palla sull'out destro e la mette nel mezzo spiazzando tutta la difesa tarantina: per Letizia, tutto solo quasi sulla linea di porta, è un gioco da ragazzi spingere la sfera in rete.

 

Tabellino
Campionato di Lega Pro, Girone C – 6^ Giornata di Andata (Domenica 25/09/2016)
Foggia – Stadio “Pino Zaccheria”
FOGGIA-TARANTO 2-0
Reti: st 6' Angelo (FG), 47' Letizia (FG)
FOGGIA (4-3-3): Guarna; Angelo, Loiacono, Empereur, Rubin; Agnelli, Vacca, Gerbo (27' st Riverola); Sarno (37' st Letizia), Mazzeo, Chiricò (19' st Padovan). A disp.: Sanchez, Quinto, Sainz-Maza, Martinelli, Sicurella, Dinielli, Coletti, Sansone, Tucci. All.: Giovanni Stroppa.
TARANTO (3-4-1-2): Maurantonio; Altobello (22' pt Balzano), Stendardo (21' st Nigro), Pambianchi; De Giorgi, Bobb (17' st Viola), Lo Sicco, Garcia; Cedric; Bollino, Magnaghi. A disp.: Pizzaleo, Paolucci, Potenza, Sampietro, Balistreri, De Salve, Langellotti, De Toni. All.: Aldo Papagni.
Arbitro: Alessandro Prontera di Bologna (Massimo Manzolillo di Sala Consilina – Roberto Pepe di Ariano Irpino)
Ammoniti: Empereur (FG), De Giorgi (TA); Guarna (FG)
Espulsi: /
Corner: 11-3
Recupero: pt 6', st 4'
Note: Gara giocata alle ore 20:30; Gara giocata a porte chiuse.

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