TENNIS: Fabbiano, top 100 e prima vittoria Atp nel mirino per il 2016

Il sangiorgese: " Sono reduce da una stagione finalmente costante. Sono pronto a fare meglio"

TENNIS
Antonio Bargelloni
17.11.2015 23:34

 

Fabbiano nella conferenza stampa di stasera

Ventisei anni, un best ranking appena toccato e tanti obiettivi ancora da raggiungere.
Thomas Fabbiano chiude un 2015 che lo ha visto in crescita. È ancora un comprimario del tennis internazionale  ma sta raggiungendo la maturità necessaria per il definitivo salto di qualità. Che potrebbe arrivare nel prossimo anno: una sfida cui si appresta a prendere parte con decisione.
Il tennista sangiorgese ha voluto per la prima volta tracciare il suo bilancio, dopo 10 anni dal suo debutto tra i pro, davanti alla stampa stasera nel “suo" CT San Giorgio, il circolo che lo ha visto nascere e crescere tecnicamente sotto la guida del maestro Mario Pierri. Con lui il presidente ed il direttore sportivo del circolo, Sanr Cometa e Giuseppe Frascella.
SODDISFATTO. “Lo dicono i numeri, questa è stata la mia migliore stagione. Perché ho chiuso al mio top ranking raggiungendo tanti piccoli obiettivi. Chiudo il 2015 con soddisfazione. Certo, mi è mancato l'exploit, il grande risultato di un successo in un torneo importante, ma per la prima volta ho raggiunto una certa continuità di rendimento e non è poco”.
PICCOLI OBIETTIVI. “Mi ero preposto ad inizio anno di giocare almeno una settantina di partite. Ne ho fatte 88, vincendone 57, riuscendo ad avere continuità a livello agonistico. Puntavo a battere almeno 5 giocatori tra i primi 100 al mondo, ci sono riuscito 3 volte, contro il brasiliano Joao Sousa a Roma, lo spagnolo Granollers a Ho Chi Min, il giapponese Ito a Shanghai. Va bene così. La risalita in classifica rientra tra gli obiettivi colti, dopo una stagione 2014 poco propizia".
GLORIA. Momenti di gloria ancora pochi, se si eccettua l'ingresso nel tabellone di qualificazione agli Internazionali d'Italia a Roma. “Il match del primo turno con Gasquet è stato il momento più bello del 2015. Sia perché sono riuscito a tenergli testa, sia perché giocare a Roma dà emozioni indescrivibili: è il torneo degli italiani, hai la gran parte del pubblico dalla tua parte. Al Challenge di Napoli l'altro momento importante, perché raggiungendo la semifinale ho fatto un bel salto in avanti”.
DA ZERO. L'inizio del 2015 è stato particolare. I risultati non arrivavano ed allora la decisione di ripartire… da zero, tornando a disputare i gironi infermali dei Future. E a marzo sono arrivate tre vittorie di fila in Tunisia. “Ho deciso, con il mio tecnico, il folignate Fabio Gorietti, di scendere nei Future. Era un periodo delicato e  difficile, giocavo bene ma non riuscivo a vincere una partita. I Future  sono tornei imprevedibili, dove trovi avversari di ogni specie. Mi ci sono immerso con lo stesso spirito battagliero dei primi anni di professionismo e mi è andata bene. Sono state tre vittorie importanti per l'umore e per ritrovare il rito-partita. Da lì è stato un crescendo di risultati. Non ho rivinto un Challenge, come accaduto nel 2013 a Recanti, ma sono arrivato quattro volte in semifinale. Sono riuscito tre volte su 6 ad entrare in tabellone in tornei ATP e questo è un altro risultato importante che mi ha  consentito di salire fino al 156mo posto di fine anno”.

CRESCITA. Nel tennis  si vince fisicamente e tecnicamente, ma anche mentalmente. Fabbiano spiega così la sua evoluzione: "Sono migliorato molto sotto l'aspetto della continuità. Infatti sto riuscendo ad alzare il mio livello medio durante le . Penso di avere ancora margini di crescita nella risposta e nella forza nelle gambe. Infatti il mio obiettivo è fare un'ottima preparazione atletica per essere all'altezza dei migliori al mondo".
MIRINO ALTO. Il primo successo in un match del circuito maggiore è il traguardo più prestigioso che Thomas si pone per il 2016. “Finora sono mancato in questo obiettivo, ma sento che nella prossima stagione sarà possibile centrarlo. La prossima potrebbe essere anche l'annata dell'ingresso nei top 100. Tornerò ad allenarmi dalla settimana prossima, dopo  quindici giorni di pausa, per raggiungere questo obiettivo”.

 

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