Romano: "Martina, fai le cose per bene e torna in alto"

Michele Lillo
22.09.2016 23:37

Un campionato di Eccellenza vinto in maglia biancoazzurro come perno esterno della difesa di una squadra che ebbe bisogno dello spareggio, poi vinto, contro l’Audace Cerignola per assicurarsi la Serie D dopo un testa a testa lungo una stagione, poi un paio di esperienze con Bacoli e Isola Liri prima di cambiare vita e volare verso la Spagna: Marcello Romano, classe 1991, con il suo carattere e la sua voglia di lottare in campo ha contribuito non poco a quella risalita biancoazzurra che ora la società del presidente Lacarbonara vorrebbe ripetere (escludendo il triste finale) a partire dall’esordio di domenica a Ginosa in Prima Categoria. Romano ricorda lucidamente quella stagione e il tifo biancoazzurro: “Per quanto riguarda la mia breve carriera calcistica in Italia ritengo che Martina sia stata una delle piazze più importanti, nella quale ci siamo regalati una grande soddisfazione, vincendo un campionato di Eccellenza tra tante difficoltà. I tifosi del Martina mi sono rimasti impressi nella mente e con molti di loro ho stretto un grande rapporto di amicizia che continua tutt’ora ad anni di distanza. La mia carriera calcistica, però, è durata poco. Ora per lavoro mi sono trasferito in Spagna anche se non disdegno ogni tanto di giocare in squadre del luogo a livello amatoriale. Adesso vivo il calcio come una passione, come un divertimento e non come un lavoro”. La notizia della sparizione della società targata Tilia-Muschio-Petrosino ha colpito non poco l’esterno campano che riassume così il suo pensiero riguardo quanto accaduto: “Mi dispiace tantissimo riscontrare questi gravi problemi nel calcio martinese, soprattutto perché constato come chi ha gestito il calcio biancoazzurro non abbia rispettato i proclami e i programmi stilati negli anni. Hanno preso in giro tanti tifosi che non meritavano questo, tifosi che accorrevano in massa allo stadio in proporzione agli abitanti. C’è una passione grandissima a Martina che è stata tradita con un comportamento censurabile che anno dopo anno in LegaPro è andato sempre a peggiorare con un susseguirsi di dirigenti che non hanno mostrato passione ma coltivato unicamente i loro interessi. Quando, poi, hanno capito che non potevano più ricavarci qualcosa hanno mollato costringendo la squadra a ripartire dalla Prima Categoria”. Si guarda avanti e lo fa anche Romano che, ancora legato alla piazza martinese, tifa per questa rinascita palesando stima non solo per la dirigenza ma anche per l’allenatore scelto per ripartire con slancio: “Da quanto ho letto la nuova dirigenza è composta da un gruppo di tifosi, tra cui persone a me molto care come Piero (Lacarbonara, presidente ndr) e Alessio (Carrieri, team manager ndr), e penso che il Martina ora sia in ottime mani perché loro prima di essere dirigenti sono tifosi e l’augurio che posso fargli è unicamente quello di fare le cose per bene, non sperperare denaro e creare una ‘cantera’ con giovani interessanti da far crescere per evitare di spendere denaro in tutta Italia, coltivando i tanto giovani talenti pugliesi. Per ultimo ci tengo a sottolineare come si siano affidati a una grande persona prima che un ottimo allenatore: ho conosciuto mister Gidiuli nella mia parentesi a Martina e ritengo sia un ottimo preparatore e motivatore”. 

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