Szeszurak: ‘Napoli sogno di allenarti, sei la patria di Maradona’

Calcio Varie
Iv.
26.06.2019 18:31

DI CRISTINA MARIANO

Un gioiello per la SportMan di Alessio Sundas che si arricchisce con l'arrivo di mister Guillermo Szeszurak, ex collaboratore del Pibe de Oro Diego Armando Maradona. Il tecnico argentino da ieri fa parte della scuderia di tecnici sotto procura del manager fiorentino.

Szeazurak tecnico esperto che ha maturato la sua carriera nella Serie A argentina è pronto a lasciare la patria del D10S per approdare in Europa: "Mi piacerebbe tantissimo allenatore in Italia, perchè amo l'Italia. Anche la Spagna è un grande paese dove il calcio è vissuto appieno e ad un livello altissimo. Potrei adattarmi facilmente al gioco anche di altri paesi come l'Inghilterra, Portogallo perchè noi argentini riusciamo facilmente ad adattarci al calcio europeo. Però, la mia preferenza sarebbe l'Italia o la Spagna, sarebbe un grande traguardo per me".

Calcio europeo negli obiettivi di Szeszurak, ma in particolare c'è una città a cui aspira con fermezza: "In Italia mi piacerebbe allenare ovunque, come ho detto amo l'Italia e il calcio italiano, però non posso negare che un pezzo di cuore preferirebbe Napoli, la casa di Maradona, o anche Sorrento che è lì vicino. Però non mi spiacerebbero neanche piazze come Inter, MIlan, la Serie B. L'Italia per noi è un Paradiso e vogliamo lavorare lì".

E proprio in merito a Maradona: "Stare vicino a Maradona è speciale, Maradona è il calcio propriamente detto, è il pallone, è tutto. Per noi è l'idolo massimo, lo guardiamo e apprendiamo da lui, è un quaderno aperto. Ho avuto l'occasione di lavorare con lui in due volte e ho appreso tantissimo. Mi sento un privilegiato perchè ho avuto l'opportunità di lavorare con la stella massima dell'Argentina".

Un passo indietro per tornare a parlare del calcio europeo e della differenza con il calcio sudamericano, in particolare quello albiceleste: "Il calcio in Europa sta diventando il migliore del mondo, arrivano lì calciatori di tutti i paesi e il livello è altissimo. L'Argentina è un paese fucina di calciatori, talenti che però ben presto lasciano tutto per andare a giocare in Europa. C'è più eleganza, la velocità è differente. Il gioco qui è un po' più brutto, un po' più forte, mentre in Europa si gioca ad un altro ritmo e ogni fine settimana ci piace fermarci a guardare le partite dei campionati europei. La differenza è chiara, palese. Italia, Spagna, Inghilterra il livello è altissimo. Differenze che si vedono nel controllo del pallone, l'istinto che caratterizza il calcio argentino. Ovviamente c'è anche un aspetto economico che è differente, qui in Argentina il calcio non è ricco come negli altri paesi che ho citato".

Il tecnico predilige un gioco che si basa sul 4-2-3-1,modulo molto visto in Europa e che in Italia ha avuto come massimo esponente, seppur non con risultati ottimali, Rafa Benitez sia a Napoli dove ha portato a casa una Coppa Italia e una Supercoppa sia con l'Inter dove ha conquistato il Mondiale per Club: "Un giocate che a me piace è quello molto rapido, gli esterni devono essere veloci, capaci di arrivare al gol con facilità e deve essere bravo nella fase difensiva, pressare alto, recuperare la palla con velocità. E' un po' il gioco che fa Simeone all'Atletico Madrid. A noi piace molto il gioco costante, senza soste. Poi quando si fa un recupero nella propria zona del campo, deve riuscire a giocare bene di sponda e andare a passare la palla al regista che può impostare nel migliore dei modi. E' molto importante avere la pressione alta in fase di non possesso ma soprattutto riuscire a trovare gli spazi per andare facilmente in gol".

Il terreno è pronto, ora la palla passa ai direttori sportivi. Intanto Guillermo Szeszurak attende la chiamata per sbarcare nel vecchio continente, patria del calcio.

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