Francavilla: Lazic, 'Iacovone non pieno? Li capiscono di calcio'

TARANTO
Alessio Petralla
24.02.2018 13:47

Dopo la vittoria ottenuta ai danni del Gragnano il Francavilla in Sinni sta meglio anche se serve continuità per non risprofondare in classifica come spiega, a Blunote, il tecnico Ranko Lazic in vista della sfida di Taranto: “Sicuramente, grazie al successo conseguito con il Gragnano, adesso stiamo meglio anche se siamo come un malato guarito ma non totalmente. Dobbiamo cercare di dare continuità visto che stiamo sempre in una zona pericolante della classifica. Se si molla si riscende. Vogliamo salvarci il prima possibile”.

LA SETTIMANA: “Con il Taranto ci conosciamo reciprocamente: sappiamo che affronteremo una buona squadra e che non dovremo sbagliare nulla. Vengono da otto risultati utili di fila: non è un risultato da poco”.

FORMAZIONE: “Potrò contare su tutti gli effettivi”.

IL FRANCAVILLA IN SINNI: “Di cosa non è andato ne parleremo a fine annoi: non è corretto nei confronti di chi ci sta lavorando e di chi è andato via. I nostri obiettivi non erano questi: adesso abbiamo dieci partite per salvare la stagione. Prendiamo il massimo dei punti e poi analizziamo l’annata”.

IL TARANTO: “Ad inizio stagione aveva calciatori importanti come del resto adesso. Ha un forte reparto offensivo e un buonissimo centrocampo. Poi in difesa attenzione all’esperienza di Miale e Rosania che sono atleti di categoria superiore. Per aver ottenuto questo bel filotto di risultati significa che è una squadra forte. Ha cambiato tanto e non ha perso a differenza nostra. La società ha effettuato un ottimo mercato prendendo gente come Diakite, Favetta, Marsili e D’agostino: non scopro io il loro valore”.

LA GARA: “In altre circostanze era l’avversario che si adattava a noi: oggi vista la situazione è il contrario. Loro giocano con il 4-2-3-1 anche se Cazzarò ama il 4-3-3. Il tecnico ionico si è adattato in base ai calciatori a disposizione e sta facendo bene…”.

IL CAMPIONATO: “Lo può perdere solo il Potenza: per me lo ha già vinto. La lotta per ottenere un posto nei play off sarà tra quattro-cinque squadre. Mi aspettavo di più dal Taranto e dal Cerignola. Ragno è stato bravissimo a costruire la squadra in poco tempo. Poi, c’è la Cavese che è fortissima: ha un tecnico esperto e calciatori che fanno la differenza anche in serie C. La classifica è spaccata in due con il Cerignola che può, ancora, puntare alla coppa Italia”.

L’AMBIENTE: “Non so che ambiente troveremo a Taranto: vedere quel pubblico mi fa sempre piacere. E’ gente che capisce di calcio: ecco perché protestano molto. Sono abituati alle grandi platee. Però, da dicembre in poi la squadra sta facendo il proprio dovere”.

Si ringraziano:

 

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