"Premio Lello Orzella": Vadacca, 'Il Taranto deve pensare solo a se stesso'

Cultura, musica e spettacolo
Alessio Petralla
22.06.2017 16:14

Manca ancora qualche giorno alla quarta edizione del “Premio Lello Orzella” e a ricordare questo grande personaggio del giornalismo tarantino è il tecnico Massimiliano Vadacca, che commenta così: “Personalmente non conoscevo Lello ma so, per sentito dire, che è stato un grande uomo, sempre disponibile con tutti, soprattutto con i giovani”.

L’UTILITA’: “E’ sicuramente un evento molto importante per i giovani perché saranno visti da gente esperta. Una buona vetrina per loro e per gli allenatori. Può essere una buona occasione”.

ASPETTATIVE: “Innanzitutto questi ragazzi devono divertirsi: poi quel che sarà, sarà. A mio parere se uno è giovane ed ha delle capacità deve giocare per merito, non solo perché è under: questa regola non favorisce. Il ragazzo bravo non deve adeguarsi al fatto di dover giocare per forza”.

IL TARANTO: “Gli ionici devono temere loro stessi cercando di riconquistare il pubblico. Il prossimo campionato di serie D sarà di basso livello: mentre prima si rischiava di perdere anche con l’ultima in classifica, oggi, vedo una spaccatura. Occhio a Nocerina, Gravina e Cerignola più le solite sorprese. Vincerà chi manterrà gli equilibri giusti come successe alla Virtus Francavilla due stagioni fa”.

PARTE CANORA: “Il calcio è spettacolo e ci dovrebbe essere sempre della musica o dei balli ad accompagnarlo. In Italia purtroppo si vive con molta tensione. E’ una bella iniziativa”.

NICO MONDINO: “Si tratta di una persona molto competente che ama i giovani e sa valorizzare quelli più bravi. Nei loro confronti ci mette anima e cuore per dargli un’opportunità. Sono poche le persone come lui”.

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