Teatro: Canta di Napoli, la musica lirica napoletana al Turoldo

Cultura, musica e spettacolo
Iv.
13.03.2019 22:05

Torna in scena a richiesta lo spettacolo “Canta di Napoli... L’altra faccia della luna”, a cura dell’associazione culturale “CI PROVI…AMO” con la Compagnia KISSA, che si terrà giovedì 21 marzo 2019 alle ore 20.30 (ingresso ore 20.00) al Teatro Turoldo, in via Laclos, Taranto. Con Nando Lo Pio, Francesco Basile, Mariella Dell’Isola, Cinzia Greco. Per l’esecuzione musicale saranno all‘opera i Maestri Luca Simonetti - Baritono, Gianluca Mortato al violino, Massimiliano Conte al pianoforte. Regia: Raffaela Caputo. Direzione tecnica Nicola Del Conte. Il costume di Pulcinella è di Marinella De Donno. Info e prenotazioni: 3495613303 -3398078810. Costo del biglietto 10.00 euro, ridotto 8.00. Canta di Napoli l’altra faccia della luna è un vero viaggio nel cuore della musica lirica napoletana, una rappresentazione teatrale e musicale sui generis che tuffa malinconicamente lo spettatore nel passato, senza dimenticare di strappare un sorriso. L‘altra faccia della luna, cioè il suo lato oscuro, spia, attraverso gli occhi di un testimone d’eccezione, la dimensione nascosta delle cose: l’inespresso. A Pulcinella, oniricamente immaginato seduto da sempre sulla coda della luna e a Zeza la sua compagna, “il compito di svelare agli ignari spettatori i retroscena, i “gossìp” e gli aneddoti sconosciuti ai più. Il baritono Luca Simonetti ha appena vinto il Concorso “Comunità europea” per giovani cantanti lirici di Spoleto. Trentadue anni, dopo tre giorni di audizioni, è stato decretato il cantante lirico più talentuoso e debutterà a settembre nella stagione lirica 2019 dello “Sperimentale”. “Giunti fin qui da su la luna lasciandoci d’un raggio scivolare”, così si esprimono i protagonisti dello spettacolo, attraverso ricordi, rimpianti, segreti e incontri con persone che appartengono al passato. C’è spazio anche per gli amici d'infanzia e i parenti che non si vedono da tempo, sottratti al velo polveroso della memoria; essi sembrano rivivere, comunicandoci oltre il tempo e lo spazio, lo stesso vigore, gli stessi sentimenti, le stesse passioni e i tormenti che hanno ispirato alcune delle più famose canzoni napoletane tra fine ‘800 e inizio ‘900. Ogni spettatore rivivrà, immedesimandosi in alcuni di questi tratti peculiari, momenti della propria vita e ricordi cari, gelosamente custoditi nel proprio cuore. “Perchè la musica napoletana - afferma la regista Raffaela Caputo -  ha segnato la storia di un secolo, caratterizzando, con il suo ritmo unico e travolgente, spaccati di vita di una società in cambiamento, pronta a cogliere tutte le modificazioni sociali degli ultimi decenni. Diamo voce all’inespresso, e promuoviamo la bellezza della musica e l’armonia attraverso alcuni dei titoli più famosi in assoluto. Non cantare con gli artisti sarà impossibile”. Lo spettacolo prevede un alternarsi tra musica e recitazione, grazie alla maestria degli attori e dei musicisti, tutti coinvolgenti”. Il risultato è un altro lavoro impostato come laboratorio teatrale di sperimentazione permanente. I Maestri Luca Simonetti, Baritono, Gianluca Mortato al violino, Massimiliano Conte al pianoforte, che faranno rivivere attraverso la loro arte un repertorio di autori che va da Francesco Paolo Tosti a Eduardo di Capua. Canta di Napoli l‘altra faccia della luna è un vero viaggio nel cuore della musica lirica napoletana tra fine 800 ed inizio 900, una rappresentazione teatrale e musicale sui generis che ci tuffa malinconicamente nel passato senza dimenticare di strapparci un sorriso.

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