Chiavazzo: "Taranto? I calciatori devono fare i calciatori"

Parla il doppio ex di Taranto e Vibonese

TARANTO
Alessio Petralla
27.04.2017 16:04

Taranto-Vibonese rappresenta l'ultima spiaggia per gli ionici, che solo con un miracolo potrebbero acciuffare i play out. Per i calabresi la storia è diversa visto che vincendo potrebbero giocare lo spareggio salvezza con il campo a favore. Ad analizzare la sfida, a Blunote, è il doppio ex di turno, Angelo Chiavazzo: "A Taranto ho vissuto una stagione altalenante in cui abbiamo lottato per vincere il campionato. E' stata una bella esperienza che mi è servita a crescere. Ovviamente, poteva andare meglio".

VIBO VALENTIA: "Personalmente, sono soddisfatto dell'avventura vissuta in Calabria. Purtroppo, per alcune situazioni sono andato via. E' stata una bella esperienza in un ambiente che permette di lavorare bene. Si può fare sempre meglio...".

IL MOMENTO: "Una partita che ricordo sempre con grande piacere, giocata in riva allo Ionio, è quella con il Nardò: ricordo che dovevamo rimontare e il pubblico ci sostenne in maniera sublime. Non sembrava di giocare un match di Serie D".

TARANTO-VIBONESE: "Per il Taranto è l'ultima chiamata: serve solo la vittoria. Per quanto riguarda la Vibonese, invece, vincendo potrebbe sperare in un buon piazzamento nei play out o addirittura salvarsi direttamente. I rossoblù troveranno un avversario in salute".

LA SITUAZIONE: "Anche quando facevo parte della rosa del Taranto vivemmo una situazione simile a quella attuale. Quella ionica è una piazza esigente, i tifosi certe situazioni non le concepiscono. Sicuramente la violenza va condannata. I calciatori, però, devono continuare a fare i calciatori rispettando la firma sul contratto e andando avanti. Al resto deve pensarci la società e gli addetti ai lavori".

PER BATTERE LA VIBONESE: "In queste gare serve tanta voglia. Il Taranto deve badare poco alla forma e molto alla sostanza, servono soltanto i tre punti. Sono convinto che Ciullo starà preparando questo match sul piano mentale".

LOTTA SALVEZZA: "Nella parte bassa della classifica sono tutte buone squadre: alcune tra quelle che hanno raggiunto la salvezza, sulla carta, sono inferioria chi ancora è chiamato a lottare. I nomi contano poco. Mi aspetto una bella sfida fino alla fine, sarà importante sfruttare il fattore campo".

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