F1: Giovinazzi, ‘Lavorare con Raikkonen è una grande opportunità’

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Redazione
10.02.2019 02:48

Antonio Giovinazzi sarà il pilota titolare di Alfa Romeo Racing per la stagione 2019. Il pilota di Martina Franca riporterà il tricolore sulla griglia di partenza dopo le sue due apparizioni a Melbourne e Shanghai del 2017 in sostituzione di Wehrlein. Giovinazzi si è raccontato in una lunga intervista a Roberto Chinchero uscita in questi giorni in due puntate su Motorsport.com, in cui ha ricordato i punti salienti della sua carriera e spiegato il rapporto con il suo lavoro e il suo nuovo team mate, Kimi Raikkonen.
All’inizio della carriera di un pilota, secondo Antonio, sono fondamentali due fattori: “Serve il supporto della famiglia, ed in questo caso non intendo quello economico. Nel karting si inizia così presto in termini di età da rendere indispensabile il supporto dei genitori; e poi ci vuole anche un po’ di fortuna… Quelle a volte chiamate ‘sliding-doors’”. 
Più volte le chances del pugliese di arrivare al top sembravano essere pari allo zero, ma lui non si è mai perso d’animo e ha sempre saputo sfruttare al meglio le occasioni che gli si sono presentate, dal debutto in F. Abarth italiana grazie all’aiuto di Ricardo Gelael (padre di Sean pilota di F.2), all’approdo in GP2 in casa Prema, dove ha lottato per il titolo fino all’ultima gara con il più esperto team mate Gasly. Ma c’è una cosa di cui Giovinazzi è assolutamente cosciente: “Il ruolo di pilota titolare Alfa Romeo Racing è un punto d’arrivo ma soprattutto, di partenza. Dovrò dimostrare in pista di meritare questa opportunità, ci sono venti posti in Formula 1, e solo pochissimi piloti hanno la certezza del… posto fisso”.
“Sono felice di far tornare la bandiera italiana in modo fisso nel Circus dopo sette anni, sarei bugiardo se dicessi il contrario.- ha continuato Giovinazzi- A inizio 2017 ho partecipato a due Gran Premi con la Sauber sostituendo l’indisponibile Pascal Wehrlein, e dopo quell’esperienza ho proseguito nel ruolo di terzo pilota per un altro anno e mezzo. È stato un periodo non sempre facile, ogni tanto ho sofferto un po’ per essere lì ad un passo, ma senza riuscire a fare proprio quell’ultimo passo”.
 Interssante è anche il suo pensiero sulla guida virtuale, essendo stato per due anni il pilota del simulatore Ferrari: “All’inizio è un’esperienza molto piacevole, perché lavori con grandi professionisti e con grandi piloti, nel mio caso Vettel e Kimi. Poi col tempo può diventare un’attività di routine, ma da parte mia l’ho sempre vista come una chance, era quella la strada per convincere di meritare una chance e ho dato il massimo possibile per rendermi utile”
Tra i colleghi, Antonio ha avuto una menzione speciale per il francese Pierre Gasly, con cui si è giocato il Campionato GP2 nel 2016: “Siamo sempre rimasti in contatto, ci stimiamo molto reciprocamente. Mi ero congratulato con lui per il passaggio in Red Bull, e lo stesso ha fatto lui appena ha saputo del mio accordo con l’Alfa Romeo”. Ma il francese è una delle rare eccezioni; per Giovinazzi infatti l’amicizia tra piloti non esiste. Ci possono essere rispetto e ammirazione, ma non amicizia. Per quanto riguarda il rapporto con Raikkonen, ha detto: “Sarà un ottimo termine di paragone, gli ho parlato più in questi due mesi che nei due anni con Ferrari! È simpatico e trasparente, credo che sia una grande opportunità poter lavorare con lui”.
Per quanto riguarda il cambio di denominazione della scuderia da Sauber ad Alfa Romeo Racing, Giovinazzi si è mostrato entusiasta di far parte della storia del marchio italiano: “Parliamo di un nome con una tradizione enorme. Sono orgoglioso di essere un rappresentante di un marchio di questa caratura, girando per il mondo ci sono ovunque alfisti!”. E per il 2019 quali sono gli obiettivi? “Manca ancora il dato relativo al potenziale della nuova monoposto, ma al di là di questo per me sarà importante confermare una crescita gara dopo gara. Ho la fortuna di avere Kimi come compagno di squadra, e sarà un ottimo termine di paragone”.
I primi riscontri sulla nuova Alfa li avremo già dai test di Barcellona, che inizieranno il 18 febbraio. Meteo permettendo, Giovinazzi e Raikkonen potranno già guidare la vettura venerdì prossimo in uno shakedown sulla pista di Fiorano. Sarà una stagione fondamentale per la carriera del pugliese, che dovrà cominciare subito bene per poter guidare con serenità nel proseguo del Mondiale, e guardare con serenità al proprio futuro.

Fonte: Circus Formula 1

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