Eventi: Il Paranormal Circus a Taranto fino al 13 gennaio

Gli attori Risolo e Depietri: 'Il pubblico ionico e la città sono stupendi'

Cultura, musica e spettacolo
Alessio Petralla
06.01.2019 12:28

Il 6 gennaio sarebbe dovuta terminare la tappa tarantina del fantastico spettacolo Paranormal Circus - lo spettacolo degli orrori. Non sarà così: di fatto, visto il grande successo riscosso nella città dei Due Mari la compagnia romana ha deciso di fermarsi ancora fino al 13 gennaio, con due giorni di riposo (il 7 e l'8 il circo sito in Viale Unicef resterà chiuso per far si che gli attori possano ricaricare le batterie).

Uno spettacolo horror e mozzafiato quello del Paranormal Circus 2018-19 prodotto da Tyler Martini con la regia di Ottavio Belli, ricco di risate, acrobazie, mostri (senza animali) e "l'intruso" Michael Jackson hanno tenuto in suspance il pubblico tarantino, pubblico tra l'altro reso partecipe dai favolosi attori. 

A commentare questa gran bella opera, a Blunote, sono due degli attori, l'intrattenitore comico pugliese Gianni Risolo in arte Otto Panzer e l'equilibrista-illusionista Gabriele Depietri in arte Igna Fayer: "Qui a Taranto abbiamo trovato un bel pubblico e perciò siamo stati tutti d'accordo a prolungare questa tappa fino al 13 gennaio - attacca Risolo. La gente ionica reagisce bene ad ogni scatch: di città in città le cose cambiano. Ci piace la gente che c'è. Riposeremo il 7 e 8 gennaio perchè dopo venti giorni di doppi spettacoli vogliamo ricaricarci".

IL PERSONAGGIO: "Interpreto il mio personaggio (camicia bianca sporca di sangue e jeans con grande coinvolgimento del pubblico) da circa quindici anni: lo faccio anche in spettacoli per famiglie. Ci tengo a sottolineare che sono pugliese ma vivo in Emilia Romagna. Cerco di adattare Otto Panzer dove possibile".

NO ANIMALI: "E' un aspetto che viene apprezzato anche se non entriamo in conflitto con altri circhi. E' una scelta della direzione artistica; il nostro è uno spettacolo horror".

L'EPISODIO: "In uno di questi pomeriggi una volontaria che era un po' nel pallone e che è una fan di Cagliari che ci segue, era stata chiamata da me sul palco: quando mi ha detto che aveva perso il padre la settima prima ho tagliato subito. Sabato, invece, ho avuto in tandem una ragazza sordo-muta che è andata benissimo. Ha meritato la scena".

La parola passa a Gabriele Depietri: "Ho avuto modo di vedere la città ionica anche in passato. E' bella e ha un centro storico fantastico. Inoltre, si mangia benissimo. Il pubblico, un po' come quello pugliese in generale, è caloroso e numeroso. Amo questa regione; la porto nel cuore".

IL CIRCO: "La vita da circo è particolare. Personalmente, non sono un circense visto che studiavo giurisprudenza. Poi ho lasciato tutto per il circo. Quando provi questa esperienza è difficile abbandonarla. Abbiamo tanto tempo libero anche se viviamo spesso nei nostri spazi. Ovunque andiamo abbiamo casa nostra...".

EPISODI: "Oltre le frasi del pubblico che restano nella memoria ultimamente mi capitò di andare a mangiare una pizza e un gruppo di ragazzi mi applaudì: sicuramente, erano stati allo spettacolo. Per un'artista è una cosa fantastica. Di aneddoti da raccontare ce ne sono tanti: a volte si rompono attrezzi o ci facciamo male...".

Si ringraziano:

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