Gigi Orlandini: "Ecco perchè non alleno più il Grottaglie"

CALCIO
Cosimo Vestita
29.07.2019 19:25

A tre mesi circa dalla brillante finale spareggio disputata al “Vito Curlo” di Fasano e vinta contro il Castellaneta  - partita che ha sancito il ritorno in Promozione dopo due anni di purgatorio, in Prima Categoria - l’allenatore bergamasco Gigi Orlandini, ex Grottaglie, dopo un periodo di religioso silenzio, spiega a Blunote, le motivazioni per le quali si è interrotto il rapporto con la società biancoazzurra:

“Vorrei chiarire che prima che finisse il campionato con il presidente ci eravamo sentiti. Ci dovevamo vedere a cena per discutere un po' del futuro. Io chiaramente ho dato la mia disponibilità ma poi non ci siamo visti. Mi aveva fatto capire che voleva conoscere le mie intenzioni e io gli ho risposto che ne avremmo parlato più avanti, in quanto dovevamo ancora capire se il campionato lo vincevamo o meno e quale categoria avremmo comunque disputato in ogni caso facendogli intendere che avrei dato la mia massima priorità, qualora avessero avuto intenzione di proseguire il rapporto. Successivamente, il 13 giugno, avendo la necessità di presentare l’allenatore De Filippi, mi hanno contattato dicendomi che non vi erano più i presupposti per continuare l’avventura con il Grottaglie, poiché il progetto della società nel frattempo aveva subito dei cambiamenti che avrebbero disatteso le mie aspettative, a loro già note. Del resto, anche il direttore sportivo, con cui ebbi modo di parlare, in quel periodo, mi aveva riferito che se io avessi voluto continuare, avrei dovuto allenare una squadra giovane con un campionato di transizione, ridimensionando ulteriormente tutte le mie aspettative. Non ho ritenuto di poter accettare per varie ragioni: trattasi di una piazza importante, abbiamo vinto il campionato e mi sarei aspettato altre condizioni per cercare di scalare e arrivare fino all’ Eccellenza. Dato il cambiamento di programma ho ritenuto giusto che la transizione fosse fatta da altri. E’ inutile rimarcare il fatto che l’anno scorso sono stati fatti enormi sforzi per vincere il campionato. Nel calcio bisogna capire una cosa. Si chiude una porta, se ne riapre un’altra, si volta pagina e si ricomincia da capo senza pensare a quello che è stato l’anno prima: se è stato fatto bene o comunque male, se si è speso tanto o poco. Diciamo che ognuno fa quello che vuole. Adesso devono pensare a costruire la squadra e a cercare di fare bene quest’anno. Quello che è stato fatto l’anno scorso credo sia sotto gli occhi di tutti ed è stato fatto bene. Adesso sta ad altri protagonisti fare bene e portare più in alto possibile quella gloriosa piazza, nelle categorie più in alto perché una società di Prima Categoria che porta 1200 tifosi in uno spareggio  io credo che la dica tutta su quanta passione c’è in quella società”.

ASD Gigi Orlandini: “Di recente ho fondato la scuola calcio e adesso vediamo un po'. Dal 16 settembre prende il via l’attività agonistica sul campo e per adesso si sta cercando di prendere i ragazzi e le iscrizioni per poter affrontare questo percorso insieme. Ho messo a disposizione loro uno staff di tutto rispetto e di conseguenza c’è la possibilità di crescere, di migliorare.  Quindi chi è contento di venire nella mia scuola calcio e ha voglia di imparare e crescere, le porte sono aperte a tutti. Per chi scegliesse diversamente il percorso, in altre società, faccio lo stesso un in bocca al lupo perché per me i bambini sono tutti importanti. Ciò che conta è che pratichino lo sport per la salute, per un’aggregazione sociale, per giocare, per divertirsi.  Poi se lo facciano da me o da altre parti la cosa essenziale è che facciano questo percorso per divertirsi”.

Taranto: 5 giugno 1983, una delle partite più drammatiche
Serie A: Calendario, varato calendario della stagione 2019/20