Taranto: Cessione società, a volte ritornano...

TARANTO
17.10.2017 19:08

Massimo Giove, già presidente del Taranto, in uno ‘Iacovone’ stracolmo di tifosi

Che l’avventura di Elisabetta Zelatore e Antonio Bongiovanni sia giunta al capolinea, è ormai un dato di fatto. Ma il Taranto deve essere ceduto in buone mani, evitando avventurieri o imprenditori a caccia di guadagni facili. In tal senso, siamo sempre dell’idea che Z&B farebbero bene a rendere pubblica la loro volontà di disimpegarsi, in modo che anche la città possa valutare la serietà di chi intende approcciarsi al club rossoblu. Nel frattempo, arriva una nuova indiscrezione: al Taranto si sarebbe interessato Massimo Giove, già presidente del Taranto a inizio secolo durante il periodo “buono”di Ermanno Pieroni. L'imprenditore tarantino, che opera nell’indotto Ilva, avrebbe manifestato l’intenzione di acquistare le quote di Zelatore e Bongiovanni, spalleggiato da un industriale barese del settore alimentare (supermercati), il quale fungerebbe da “grosso sponsor”. Oggi, Massimo Giove detiene, anche se con un prestanome, delle quote del Brindisi Calcio, che sarebbe pronto a cederle al gruppo Vertolomo e Vangone qualora dovesse andare in porto l’operazione Taranto. Da non escludere le candidature di Gigi Blasi, che entrerebbe in azione solo se sollecitato dal duo di via Minniti, e di Domenico Campitiello, il quale però avrebbe fatto sapere di essere disposto a rilevare il club alle stesse condizioni di come lo ha lasciato due anni fa, con una massa debitoria non superiore ai 200 mila euro.

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