Libri: Scandalizzata la politica, ‘Bellissime’ diventerà un film

La scrittrice tarantina Flavia Piccinni finalista al premio Benedetto Croce con Paolo Mieli ed Ezio Mauro

Cultura, musica e spettacolo
14.03.2018 02:08

Bellissime continua a far parlare di sé, e a riscuotere successo. Il libro della scrittrice tarantina - già al centro di un acceso dibattito politico che ha prodotto un DDL presentato in Senato alla presenza di Dacia Maraini - diventerà infatti un film che sarà prodotto da Fandango Cinema e adesso è stato selezionato per la finalissima del prestigioso Premio Benedetto Croce con Paolo Mieli ed Ezio Mauro. "Sono sorpresa ed entusiasta per questa straordinaria notizia" ha dichiarato l'autrice. Sono passati dieci anni da quando Flavia Piccinni, già vincitrice del Premio Campiello Giovani, aveva pubblicato il suo primo libro "Adesso Tienimi" vincitore del Premio dei Lettori. Dopo sono seguiti "Lo Sbaglio" pubblicato da Rizzoli e "Quel Fiume è la notte" candidato al Premio Strega da Dacia Maraini e Lidia Ravera. "Bellissime" ha riscosso un grande successo di critica e di pubblico, e la finale del Premio Benedetto Croce, insieme alla selezione del Premio Leogrande sono una nuova conferma per il testo, che è stato protagonista la settimana scorsa del programma di Rai1 "Storie Vere" condotto da Eleonora Daniele e di un'intera puntata di "Quante Storie" di Corrado Augias. 

Il libro

Bellissime (Fandango Libri, pp. 208). Ci sono bambine che imparano presto a truccarsi, a sorridere, a essere simpatiche e maliziose. Sognano di fare le miss o le modelle. Hanno mamme disposte a guidare ore e ore nella notte per portarle a sfilare a Pitti bimbo e padri capaci di organizzare tour de force per trovare il vestito adatto a un casting. Sono bambine di quattro, cinque, sei anni che popolano un mondo poco noto, spesso nascosto, che si declina attraverso riviste patinate, cataloghi e pubblicità. Un mondo sommerso che non può superare il metro e trenta di altezza, e che è destinato a farsi perpetuo laboratorio di stereotipi fra promesse di futuro e frustrazioni. Dai centri commerciali del napoletano alle periferie toscane, passando per la riviera romagnola e l’hinterland milanese, Flavia Piccinni ha seguito decine di selezioni, sfilate e concorsi di bellezza. Attraverso un viaggio memorabile nell’infanzia di oggi, Bellissime racconta di baby miss e di madri, di sogni che a volte si trasformano in incubi, di ambizioni e di speranze, svelando come nascono i modelli di comportamento e di gusto che tutti acquisiamo attraverso i media, e di cosa questi modelli di comportamento e di gusto che tutti acquisiamo attraverso i media, e di cosa questi modelli possono produrre sulla nostra pelle e su quella dei più piccoli. Firmando un ritratto toccante e realistico, Flavia Piccinni accende una luce nel mondo delle bambine di oggi che molto avranno a che fare con quello che sarà l’Italia nei prossimi trenta, quaranta, cinquant’anni.


L'autrice
Flavia Piccinni (Taranto, 1986) scrittrice e giornalista, ha pubblicato i romanzi Lo sbaglio (Rizzoli) e Adesso tienimi (Fazi) e il saggio sulla ‘ndrangheta La malavita (Sperling&Kupfer). Ha vinto numerosi premi letterari (fra cui il Campiello Giovani) e radiofonici (l’ultimo è il Marco Rossi per l'impegno civile). È coordinatrice editoriale della casa editrice Atlantide. Collabora con diversi giornali, ed è autrice di documentari per Radio3 Rai e Rai 1. Il suo ultimo romanzo è Quel fiume è la notte (Fandango, 2016).


L'interrogazione del deputato Riccardo Nuti
«Se non ritengano opportuno inviare ispettori al fine di verificare se ci sia uno sfruttamento dei minori». È quanto ha chiesto il deputato Riccardo Nuti in un’interrogazione rivolta alla presidenza del Consiglio, cui spetta la delega per le pari opportunità, e al ministero del Lavoro, in merito al mondo della moda bimbo. «Quello che emerge dal libro-inchiesta Bellissime di Flavia Piccinni e poi rilanciato da diversi organi di stampa – aggiunge Nuti – lascia presagire che non tutto vada secondo i termini di legge, addirittura con bambini cui è impedito di bere per evitare di andare in bagno, rovinare il trucco o sgualcire i vestiti». «C’è ovviamente massimo rispetto per i marchi di abbigliamento – precisa ancora il deputato – ma è anche vero che la tutela dei minori è un principio costituzionale e il Governo ha il dovere di vigilare sul suo rispetto, ed è per questo che, nell’atto, ho chiesto anche l’eventuale invio di ispettori ministeriali». 

L'interrogazione della Senatrice Fabiola Anitori
La strumentalizzazione del corpo delle bambine e l'ipersessualizzazione che porta alla formazione dell'immaginario delle piccole italiane. E' questo al centro dell'interrogazione parlamentare della Senatrice Fabiola Anitori incentrata sul libro inchiesta di Flavia Piccinni pubblicato da Fandango Libri che continua a creare polemica e dibattito. Dopo l'interrogazione parlamentare del deputato Riccardo Nuti che suggeriva l’invio di ispettori da parte del governo sui set, la Senatrice Fabiola Anitori chiede in un'interrogazione parlamentare rivolta alla presidenza del Consiglio dei ministri e al ministro del Lavoro di "tutelare i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, attraverso misure e provvedimenti che proteggano queste due delicate fasi della vita dalle forme di sfruttamento a cui la società oggi espone". 

Hanno scritto di BELLISSIME

“Un libro imprescindibile"
Corriere della Sera

"Un libro inchiesta che è una doccia fredda"

Il Venerdì

"La lucidità e la sapienza di Flavia Piccinni per un libro inquietante e fondamentale"

D di Repubblica

"Un'inchiesta necessaria. Parole che più si leggono e più fanno male"

Huffington Post 

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