La Fondazione Taras si pone domande sul settore giovanile

TARANTO
17.07.2017 18:03

Ieri (domenica 16 luglio 2017) il Taranto FC 1927 ha comunicato, a sorpresa, che i provini del settore giovanile per la prossima stagione si sarebbero svolti nella giornata di oggi (lunedì 17 luglio).

L'assurdità di un preavviso tanto breve suscita amarezza e perplessità sul modo in cui la società, uscita la Fondazione Taras dalla supervisione del settore giovanile, stia immaginando di programmare la stagione a venire.

Come noto, il supporters' trust ha sempre inteso il vivaio come un elemento fondamentale per lo sviluppo del club, riconoscendo il ruolo sociale che esso riveste nella valorizzazione dei ragazzi del territorio.

Non possiamo, pertanto, fare meno di rilevare che le procedure di selezione predisposte dalla società non tengono conto dell’esperienza maturata negli anni precedenti, in cui sono stati sempre previsti tempi e modi atti a garantire la massima partecipazione e trasparenza. Come sono stati coinvolti, invece, i ragazzi di Taranto e provincia quest'anno?

Da alcuni giorni, inoltre, sono stati annunciati i nomi dei tecnici e dei responsabili del settore giovanile. Pur nel rispetto delle professionalità di nuova nomina, ci domandiamo le ragioni della sostituzione totale dello staff, anche alla luce dei buoni risultati ottenuti nella scorsa stagione (che, per esempio, hanno visto gli under 15 raggiungere gli ottavi di finale nazionali, e tutte le altre compagini farsi onore, sempre).

Ancora: non è chiaro come si intendano gestire gli oltre 120 ragazzi che l’anno scorso popolavano le 5 formazioni giovanili, ora che le stesse saranno ridotte a 3 per motivi legati alla retrocessione. Si vorranno liberare i giovani calciatori che non sono ritenuti utili e/o che volessero andare altrove? Con che modalità?

È di oggi la notizia, infine, dell'affidamento delle attività della scuola calcio ufficiale a una società esterna, l'ASD Albatros, già gestita finora da uno dei nuovi dirigenti del settore giovanile. La domanda è lecita: perché questa scelta? Quali altri società sono state consultate? Quali garanzie di professionalità e trasparenza sono state fornite da questa società, cui viene affidato il nome e lo stemma del Taranto FC 1927? Quali sono i termini dell’accordo?

E perché un tema così importante, come l'affidamento all'esterno di una parte delle attività della società, non è stato prima discusso nell'imminente CdA?

Queste domande necessitano di risposte chiare, che saranno sollecitate dal trust anche durante il consiglio di amministrazione del club, previsto per domani.

Il patrimonio del settore giovanile e della scuola calcio ufficiale, affannosamente ricostruito sin dalla nascita del Taranto FC 1927, va alimentato e preservato, per il bene del Taranto stesso, dei suoi tifosi e di tutti i suoi ragazzi. Pur avendo rinunciato a tutti gli incarichi ufficiali, la Fondazione Taras non smetterà di presidiare questo e altri argomenti.

Comunicato stampa

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