Boxe: 17° trofeo ‘Città di Taranto’, il 6 luglio la grande sfida

ALTRI SPORT
Iv.
05.07.2018 14:34

La sfida nazionale della boxe si terrà venerdì 6 luglio col Diciassettesimo Trofeo “Città di Taranto”. Nel suggestivo Castello Aragonese, simbolo del capoluogo jonico, si incroceranno i guantoni degli atleti della società campione d’Italia, la piemontese Skull Boxe Canavesana, e la seconda, la pugliese Quero-Chiloiro Taranto. I due sodalizi, col primo gong alle ore 20.30, si ritroveranno di fronte sul ring a distanza di un anno dalla precedente kermesse che vide primeggiare di squadra la Quero-Chiloiro. L’acume dell’incontro Quero-Chiloiro-Skull Boxe Canavesana è rappresentato dal match tra i professionisti pesi “Medi” delle due società avversarie: il 26enne atleta capursese della scuderia Quero-Chiloiro Marco Boezio (5 vittorie, 1 pari e due sconfitte) ed il 30enne torinese della Skull Boxe Canavesana Francesco Tartaro (8 vittorie, 1 pari e 2 sconfitte). L'incontro si svilupperà sulle otto riprese ed ha un valore di maggior prestigio perché anticipa l'assalto al titolo italiano da parte di Boezio nei confronti del campione in carica Mirko Geografo. Attorno al “clou” professionistico Boezio-Tartaro si disputeranno otto match della classe olimpica con la miglior rappresentanza “dilettantistica” delle due società Quero-Chiloiro e Skull Boxe Canavesana, che comprenderà anche alcuni atleti della 12^ squadra d’Italia Sauli Avezzano. Il XVII Trofeo “Città di Taranto” vede la strategica sinergia tra la società organizzatrice Quero-Chiloiro Taranto ed il Comando Marittimo Sud guidato dall’Ammiraglio di divisione Salvatore Vitiello. Patrocinio morale del Comune di Taranto. Sponsor tecnico: Leone. L’ingresso alla manifestazione è libero.

BOXE, ORGOGLIO DEL TERRITORIO” A battezzare la conferenza stampa del XVII Trofeo “Città di Taranto”, tenutasi oggi al Castello Aragonese, è stato il neo assessore comunale allo Sport Fabiano Marti, che ha parlato della Quero-Chiloiro come “una realtà degna figlia del nostro territorio, il cui nome viene portato in alto attraverso le gesta dei suoi valorosi atleti. Questo evento di cui ci fregiamo di patrocinare moralmente – ha sottolineato Marti – costituisce la bella e giusta vetrina di uno spettacolo che contribuisce ad alimentare le attenzioni turistiche sulla città di Taranto in un periodo attrattivo fecondo”. Nell’incontro con la stampa il presidente della Federboxe Puglia-Basilicata Nicola Causi ha posto l’accento sul “florido presente del movimento a livello interregionale grazie alla vitalità del settore giovanile ben guidato dal tecnico Cataldo Quero, l’ossatura dilettantistica e l’espressione professionistica come dimostra Marco “Veleno” Boezio, che è sulla strada del titolo italiano”. Il valore sociale della boxe, che si racchiude nell’opera di quasi mezzo secolo della Palestra Quero-Chiloiro, è evidenziato dal delegato provinciale federale Mariangela Spinosa: “Questa realtà è un bene per il territorio perché dona lezioni di vita. Rileggendo la citazione di Muhammad Alì Vola come una farfalla, pungi come un’ape, emergono gli insegnamenti che nella palestra di via Emilia a Taranto porta avanti il Maestro benemerito Vincenzo Quero, il quale spinge i boxeur ad avere prima rispetto degli avversari e poi affrontarli sprigionando la bellezza umana racchiusa nell’arte del pugilato”. Un atleta emblematico della Quero-Chiloiro è il campione assoluto “Elite” 2017 e Guanto d’Oro 2017 Francesco Magrì, reduce dalla breve ma costruttiva esperienza dei Giochi del Mediterraneo in Spagna. “Non sono stato fortunato in questo match, condizionato da una testata dell’avversario kosovaro di cui porto ancora i segni sotto l’arcata sopraccigliare destra – dice il ventenne della Nazionale Italiana – ma tale esperienza rafforza a crescere le mie convinzioni, invitandomi a lavorare ancora con maggiore impegno attraverso i consigli tecnici della famiglia Quero, covando il sogno di portare il nome di Taranto alle Olimpiadi del 2020”. Sotto i cinque cerchi di Olimpia lavora come delegato provinciale del Coni Michelangelo Giusti che alla presentazione dell’evento “Città di Taranto” ha portato “lo spirito puro dello sport che venerdì verrà evidenziato con uno spettacolo di alto livello”. Il protagonista assoluto del XVII Trofeo “Città di Taranto” sarà il professionista Marco Boezio, il quale si dice pronto a “dare l’assalto al mio avversario, avendo dentro la mia testa e dentro i miei muscoli una intensa preparazione attraverso il lavoro fatto nella mia terra d’origine barese con il tecnico Nicola Loiacono ed a Taranto, nella mia città pugilistica di adozione, con la stupenda famiglia della Quero, attraverso i consigli del Maestro Vincenzo e le direttive dei tecnici Cataldo e Cosimo. Sono pronto e non vedo l’ora di combattere per accorciare la strada che mi porterà per fine anno-inizi del 2019 all’assalto del titolo italiano dei Medi”. A Taranto il titolo italiano del pugilato manca dal 13 maggio del 1989, quando lo conquistò il “Superpiuma” Claudio Nitti. “E’ passato troppo tempo da allora – sottolinea il Maestro benemerito Vincenzo Quero – nel frattempo la boxe è cambiata con le nuove generazioni con cui operiamo quotidianamente in palestra con sacrifici finalizzati a contribuire alla miglior educazione possibile. Questo Trofeo costituisce un evento che porta in alto la città di Taranto attraverso la boxe nazionale”. L’organizzazione del XVII Trofeo “Città di Taranto” passa attraverso l’azione del general manager e tecnico della Quero-Chiloiro Cataldo Quero, il quale sottolinea “il prestigioso spirito agonistico di questa manifestazione, che metterà sul ring le espressioni delle due prime società d’Italia, Canavesana e Quero-Chiloiro, con incontri che promettono spettacolo. La Quero-Chiloiro piazzerà sul quadrato i suoi talenti come il promettente Schoolboy Cosimo Solito, la nazionale Youth Vitalba Clemente, il virtuoso Elite Andrea Ottomano, il già campione italiano Junior e partecipante agli Europei lo Youth Giovanni Rossetti, le giovani espressioni del Senior Cristian Ressa, dello Youth Elio D’Alconzo e dello Junior Emilio Malecore, sino al professionista Marco Boezio, che stiamo spingendo in questa scalata al titolo italiano dei Medi. Il suo match al Città di Taranto rappresenterà un nuovo banco di prova stimolante e veritiero”.

UN EVENTO MEMORIAL: NEL SEGNO DI SEI UOMINI Il XVII Trofeo “Città di Taranto”, promosso dalla Quero-Chiloiro in sinergia con il Comando Marittimo Sud della Marina Militare, il patrocinio morale del Comune di Taranto e lo sponsor tecnico Leone, rappresenterà una edizione speciale anche perché dedicata a sei personaggi che hanno fatto la storia del pugilato jonico. Il Memorial ricorderà infatti: il campione d'Europa Superpiuma del 1972 e co-fondatore della Palestra Quero Domenico Chiloiro, il presidente della Quero-Chiloiro Savino Lionetti negli anni Settanta d'oro della boxe jonica con i titoli conquistati come quelli di Vincenzo Quero e Domenico Chiloiro, il presidente onorario ed imprenditore virtuoso tra gli anni Settanta ed Ottanta Donato Carelli, il presidente onorario del club rossoblù tra gli anni Novanta e Duemila Gianni Tagarelli, il medico sportivo e uomo di sport William Uzzi, e l'arbitro internazionale del secolo scorso Vincenzo Moscato. Queste figure hanno contribuito a rendere noto il nome di Taranto a livello nazionale ed internazionale.

LA SFIDA IN DIRETTA STREAMING Il XVII Trofeo “Città di Taranto” sarà trasmesso in diretta sul canale televisivo streaming www.jotv.it e sulla pagina ufficiale Facebook della Quero-Chiloiro, ed in differita televisiva sul canale 62 del digitale terrestre “Fight Netowrk” ed il canale 174 del digitale terrestre “Antenna Sud Eventi”

CANAVESANA: DA TRE ANNATE LA REGINA D’ITALIA La Skull Boxe Canavesana, nata nel 2010 sotto la direzione tecnica dell’ex professionista Alessio Furlan (cintura tricolore dei Superwelter e campione del Mediterraneo IBF di categoria tra 2004 e 2005), si caratterizza per la proficua promozione dell’attività pugilistica, tanto da aver conquistato per tre anni consecutivi la Classifica Italiana del pugilato “dilettantistico” AOB: 6097 punti nel 2015, 5109.5 punti nel 2016 e 5482 punti nel 2017. La sede-madre societaria di Rivarolo Canavese si estende nel territorio torinese, operando negli altri due siti di Susa ed Asti. A Taranto la Skull Boxe sarà presente con la sua massima espressione agonistica. 

QUERO-CHILOIRO SUL PODIO DA 6 STAGIONI Il secondo posto su 857 società d’Italia con il picco storico di 4910 punti nel 2017, il secondo nel 2016, ilterzo del 2015, il secondo del 2014, il secondo del 2013 ed il terzo del 2012. Questa l’escalation attuata dalla Quero-Chiloiro Taranto a livello agonistico, che attesta il ruolo da protagonista svolto dalla società di via Emilia in Italia. Qui, ininterrottamente da 48 anni, si vive di pane e di boxe. Una tradizione impressa dall’ex campione italiano della cintura “Leggeri” Vincenzo Quero, la cui passione è stata tramandata ai figli Cataldo e Cosimo. Tecnici in uno staff pingue ed appassionato, che si muove attorno al maestro. Suo figlio, l'ex nazionale azzurro Cataldo Quero, è l'atleta che ha vinto più competizioni del “Città di Taranto”: sei consecutive dal 2000 al 2006. L'ultimo successo è dell’Elite Francesco Magrì.

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