TARANTO: Papagni, "Nel calcio tutto è possibile..." (Video)

TARANTO
Alessio Petralla
23.09.2016 19:13

Sul cammino del Taranto c’è la corazzata Foggia, secondo derby stagionale per i rossoblu. Se i favori del pronostico pendono tutti dalla parte dei satanelli, Aldo Papagni non sente sconfitto in partenza: “Penso che per affrontare il Foggia  -  spiega – ci voglia molta attenzione. Sono Abili in fase di possesso e hanno molte varianti. Cercheremo di affrontarli nella giusta maniera: pressing alto e pochi spazi, provando anche a essere propositivi. A mio avviso, non è il Foggia il vero problema, ma la nostra prestazione. Gara della vita? Per noi ogni partita è quella della vita, anche quando giochiamo con l’ultima della classe. E’ chiaro, però, che quando affronti una squadra a punteggio pieno devi raddoppiare le forze. Ai ragazzi ho chiesto solo di scendere in campo con umiltà e consapevolezza di essere in crescita…”.

IL TEMPO “Una squadra completamente nuova necessita di un certo period di apprendimento. il tempo è fondamentale per l’amalgama e i movimenti in campo. Ho rivisto in questi giorni la gara con la Fidelis Andria e devo dire che stiamo crescendo: siamo riusciti a proporre gioco per una buona mezz’ora, ma è normale che si debba aumentare il livello della prestazione”.

PROBLEMI “Ci avviciniamo al derby di domenica con qualche problema, anche se nella sgambata di oggi (venerdì 23 settembre) si sono allenati tutti, compresi Stendardo e Viola che erano a parte”.

SI PARTE DALLO 0-0 “Non ci sentiamo sconfitti in partenza, tutte le gare iniziano sempre da 0-0. Ricordo quando, alla guida della Fidelis Andria, affrontai allo “Zaccheria” il Foggia di Marino, molto più forte di quello attuale. Perdevamo 3-1 e riuscimmo a vincere 4-3 con una punizione di Lanotte. Quella partita mi ha insegnato che nel calcio tutto è possibile e che non bisogna mai sentirsi battuti in partenza”.

STROPPA “Non era facile approcciare nel modo giusto dopo la querelle con De Zerbi di questa estate. A Stroppa bisogna fare i complimenti perché ha variato pochissimo rendendo il Foggia molto più concreto che bello. Sa di avere tra le mani una squadra che deve vincere, per questo bada al sodo, quindi al risultato…”.

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