Tiro a volo: Mauro De Filippis argento alla quinta Emir Cup

Il trentanovenne tarantino delle Fiamme Oro è stato autore di un prodigoso 124/125

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13.06.2019 19:22

Giulia Grassia e il kuwaitiano Abdulrahman Al Faihan sono stati i protagonisti della Fossa Olimpica nella prima giornata di finali della quinta edizione dell’Emir Cup in programma sulle pedane di Umbriaverde – Todi. La ventunenne modenese dell’Esercito si era aggiudicata la promozione alla finale con 117/125 alle spalle di Sofia Littamè, autrice del miglior punteggio di qualificazione (119) e di Carolina Paganin (118). Tra le migliori sei della gara umbra avevano conquistato un posto anche Sharyn Dassè (116) e Gaia Ragazzini e Alessia Iezzi con 114. Ma era Giulia Grassia la star della gara femminile dell’Emir cup 2019: l’emiliana concludeva in vetta con 23/25 il primo round di selezione e proseguiva implacabilmente quasi senza errori negli step successivi fino ad affrontare il duello con Sofia Littamè con un vantaggio già determinante per l’assegnazione della vittoria. Dopo che Alessia Iezzi si era assicurata la medaglia di bronzo con 32/40, Giulia Grassia otteneva il primato definitivo alla boa dei 50 lanci precedendo Sofia Littamè per 44 a 39. Una corsa inarrestabile verso la vittoria è stata anche quella di Abdulrahman Al Faihan nella finale degli ID Number (il comparto maschile riservato agli atleti che hanno partecipato alle gare del circuito Issf). Il trentatreenne di Kuwait City affrontava il cimento umbro da campione in carica: Al Faihan aveva infatti conquistato l’Emir Cup anche nell’edizione 2018. Al termine della fase di qualificazione l’atleta del Golfo (allenato dal sessantenne fiorentino Daniele Cioni: top shooter azzurro degli anni Ottanta e Novanta) era promosso alla finale dai suoi 122 centri su 125, ma meglio di lui aveva fatto Mauro De Filippis: il trentanovenne tarantino delle Fiamme Oro era stato infatti autore di un prodigoso 124/125. Ottenevano la qualificazione alla finale anche il campionissimo azzurro Daniele Resca (iridato nel Trap a Mosca nel 2017), l’altro kuwaitiano Meqlad Naser (120), il britannico Matthew Coward Holley (120) e l’italiano Jacopo Cipriani (119). L’Emir Cup a Umbriaverde è però indubbiamente la gara ideale del kuwaitiano che, quando non svolge il ruolo di campione, è un funzionario del Ministero dell’Interno della nazione del Golfo. Esclusi dalla corsa al trofeo prima Naser, poi Coward Holley e Cipriani e dopo che il bronzo era stato appannaggio di Daniele Resca (35/40), Abdulrahman Al Faihan era infatti autore di una strepitosa sequenza di centri e con 48/50 costringeva alla seconda piazza Mauro De Filippis (45/50). La prima giornata delle finali del Trap ha laureato vincitore tra gli Junior Matteo D’Ambrosi (116/125) che ha svettato con 46/50 su Matteo Marongiu (45/50) e Lorenzo Ferrari (35/40). Tra i No ID Number il vincitore è Lorenzo Soldati che ha totalizzato 145/150 e poi in shoot-off ha superato Franco Felici e Alessandro Belli. Tra i Veterani ha vinto Sauro Ruggeri (109/125). Per quanto riguarda il Para Trap, Francesco Nespeca si è aggiudicato la vittoria nella categoria PT3 con 136/150, Saverio Cuciti ha vinto nel PT2 con 135/150 e Daniele Parrettini si è imposto nel Sitting con 122/150. Emir Cup Umbriaverde (PG) Fossa Olimpica ID Number 1. Abdulrahman Al Faihan (Kuwait) 122/125 + 48/50 2. Mauro De Filippis (Italia) 124 + 45 3. Daniele Resca (Italia) 121 + 35/40 Ladies 1. Giulia Grassia (Italia) 117/125 + 44/50 2. Sofia Littamè (Italia) 119 + 39 3. Alessia Iezzi (Italia) 114 + 32/40. (Fonte FITAV)

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