Teatro: Rassegna Periferie, al TatÀ ‘Maestro! Memorie di un guitto‘

Sabato 12 gennaio, un omaggio di Stefano de Luca a chi gli ha insegnato a offrire al teatro tutto sé stesso

Cultura, musica e spettacolo
Iv.
10.01.2019 17:44

Con la “m” maiuscola. Per la nona stagione di “Periferie”, sabato 12 gennaio, alle ore 21 al TaTÀ di Taranto, in via Deledda al quartiere Tamburi, va in scena “Maestro! Memorie di un guitto” di e con Stefano de Luca, assistente alla regia Linda Riccardi, luci Claudio De Pace, produzione ATIR Teatro Ringhiera, in collaborazione con Piccolo Teatro di Milano. Durata 80 minuti. Biglietto 13 euro, ridotto 10 euro. Info e prenotazioni 099.4725780 - 366.3473430.

L’autore, attore e regista Stefano De Luca torna a oltre 30 anni di distanza lì dove ha avuto inizio la sua carriera e la scoperta del teatro. Tarantino e talentuoso, Stefano è stato protagonista dei primi anni del Crest e di spettacoli come “Il signore delle mosche” con la regia di Marco Baliani (1986) e “Favola” con la regia di Vanni Menichi (1985). Poi la scelta di una grande scuola che stava nascendo a Milano.

In un racconto sfacciatamente autobiografico, che passa dall'aneddoto alla citazione, dal ricordo alla riflessione, l’attore e regista Stefano de Luca ci trasporta nel cuore di una preziosa e irripetibile esperienza teatrale ed umana: l'incontro con il grande maestro del teatro, Giorgio Strehler. 

Tra coincidenze, innamoramenti e segni premonitori, lo spettacolo racconta la storia di un giovane attore giunto a Milano sul finire degli anni '80, alla scuola del famoso regista europeo, del suo indimenticabile incontro con il grande Maestro e di alcune importanti lezioni di teatro e di vita da lui apprese nei modi più curiosi e imprevedibili.

Lo spettacolo, a vent'anni di distanza dalla scomparsa di Giorgio Strehler, è un omaggio, un dichiarato atto d'amore, ma è anche una riflessione sulla trasmissione dei saperi, sulla necessità della relazione umana, sull'insegnamento come arte nobilissima e fondamentale.

Monologo teatrale e non solo. Infatti, dall’11 al 13 gennaio, sempre al TaTÀ, Stefano de Luca dirigerà un workshop per attori e registi, proponendo un programma di comprensione e di sperimentazione pratica di alcuni principi essenziali del lavoro teatrale, acquisiti e rielaborati nel suo ormai trentennale percorso artistico e pedagogico che ha incrociato in modi diversi i Maestri Strehler, Dodin, Brook e Vasil’ev.

Sempre sabato 12 gennaio, dalle ore 19 nel foyer del TaTÀ, il Crest dedica un omaggio anche a Tino Schirinzi, uno degli attori preferiti da Giorgio Strehler, nato a Taranto ma toscano d'adozione, prematuramente scomparso a 59 anni, con la presentazione del libro/biografia “Tino Schirinzi. Un mestiere costruito sull’acqua” a cura di Alla Munchenbach (Edit@, 2017) e una galleria di foto.

parliamone | nel foyer, dopo lo spettacolo, Stefano de Luca incontra il pubblico. Modera la giornalista Marina Luzzi.

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