Manduria: Lippolis, 'Domenica la gara più brutta della mia gestione'

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Alessio Petralla
26.02.2018 12:08

Quella pareggiata 2-2 sul campo del Castellaneta, dal Manduria, è stata la più brutta partita della gestione di Walter Lippolis, come spiega, il tecnico, a Blunote: “E’ stata la più brutta partita della mia gestione – attacca. L’approccio è stato sbagliatissimo visto che i ragazzi sono scesi in campo come se l’avessero già vinta. Il primo tempo e stato pessimo: ci siamo complicati la vita visti alcuni errori dovuti alla poca concentrazione: i due gol sono arrivati così e sull1-0 per i biancorossi stavamo per prendere il raddoppio. Mentalmente siamo stati molto presuntuosi. E’ finita 2-2 ma non sono contento. Nella ripresa sono passato dal 4-3-3 al 4-4-2 e le cose sono andate un po’ meglio tanto che siamo riusciti a entrare qualche volta nell’area di rigore avversaria. Sul 2-2 negli ultimi 5-6’ abbiamo provato a creare qualcosa: per il Castellaneta sarebbe stata una beffa. E’ stato un derby giocato con grande rispetto. Sono rammaricato perché dai miei voglio maggiore carattere: non si deve mai mollare”.

SOLITI PROBLEMI: “Ho tenuto nascosto i vari problemi di formazione che avevo per non creare alibi. Franza e Riezzo hanno giocato con delle infiltrazioni. Mancuso aveva la pubalgia, Morelli era ancora infortunato e Lotito squalificato. Ogni domenica, nelle prime partite in cui ho affrontato le prime della classe, non ho mai potuto schierare la stessa formazione viste le tante e pesanti assenze. Con la rosa al completo lo score, molto probabilmente. sarebbe stato, ancora, più buono”.

IL CASTELLANETA: “Ha fatto la sua partita ed ho trovato la squadra che mi aspettavo. In casa hanno ottenuto ottimi risultati pareggiando con il Brilla Campi. Forse li abbiamo sottovalutato. Salvo solo il carattere che hanno avuto i ragazzi nel rimontare la gara”.

IL DATO: “Rispetto all’unico punto conquistato in trasferta nel girone d’andata, in queste sfide esterne ne abbiamo già conquistati otto. Non è poco…”.

L’ACCOGLIENZA: “Quando sei in campo non senti nulla. Sicuramente, era una partita particolare ma l’accoglienza, nonostante tutto, è stata buona. C’è stato chi mi ha salutato: ho ricambiato”.

LA GIORNATA: “Nelle prime quattro-cinque posizioni il campionato è livellato: molte perdono punti e noi non siamo stati capaci di riaprirci lo spiraglio. Mi sorprende il ko di misura del Grottaglie anche se il Rutigliano è una compagine d’alta classifica. Il Mottola è una piacevole sorpresa che, però, ha avuto un calendario più semplice del nostro. Non siamo stati furbi a gestire le diffide: ogni domenica ho cinque assenze. C’è da lavorare molto a livello mentale e qualcuno dovrà rivedersi”.

LA DEDICA: “Volevamo dedicare un successo a Massimo ultrà morto giorni fa. Purtroppo non si siamo riusciti e gli regaliamo la bella reazione…”.

Si ringraziano:

 

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