Motori/GP2: Budapest, Antonio Giovinazzi secondo in gara-1

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Redazione
23.07.2016 19:00

Siamo appena a metà stagione, ma la Prema ha già conquistato tre doppiette in GP2 Series. Qualcosa di incredibile, riuscito soltanto alla ART Grand Prix nel lontano 2006, con Lewis Hamilton in coppia con Alexandre Premat. È l'ennesima conferma di come la squadra italiana abbia avuto un impatto dirompente negli equilibri della categoria cadetta, e in gara 1 a Budapest è ancora tempo di festeggiare: Pierre Gasly vince, Antonio Giovinazzi in piazza d'onore. Entrambi sono stati autori di una partenza a razzo, con il francese a difendere la pole-position e il pugliese in grado di scavalcare Sergey Sirotkin. Una mossa decisiva, perché il russo, infilato anche da Norman Nato, non ha più potuto replicare. La situazione non è cambiata nemmeno con i pit-stop: Giovinazzi e Nato sono rientrati ai box al giro 10, Gasly al giro 11, Sirotkin al giro 12, capace poi di liberarsi del rivale della Racing Engineering.

Per rivedere Gasly ufficialmente al comando, però, ci sono volute altre 23 tornate: un bravo Jimmy Eriksson ha infatti prolungato fino all'estremo il proprio stint con le Pirelli hard, rivelatesi più efficaci rispetto alle soft. Con una strategia simile Raffaele Marciello, ad esempio, sembrava quasi poter ambire alla vittoria: l'alfiere della Russian Time ha recuperato moltissimo terreno viaggiando da leader, e dopo il cambio gomme è rientrato in quarta posizione, non troppo staccato dai tre battistrada. Alla fine Gasly ha tenuto sotto controllo la situazione per aggiudicarsi il secondo successo dopo quello di due settimane fa a Silverstone, e volare in vetta al campionato con 96 lunghezze, proprio davanti a Giovinazzi (96) e Marciello (84). Resta fermo a 79 Oliver Rowland, arrivato in Ungheria da leader, ma solo 11esimo al traguardo e rendendo quindi vano il best lap siglato.

Con Sirotkin sul terzo gradino del podio e Nato scivolato in settima piazza, a chiudere quinto è stato invece un ottimo Arthur Pic, che ha portato alla Rapax il miglior risultato del 2016 precedendo Nobuharu Matsushita. Jordan King avrà la chance di scattare dalla pole nella Sprint Race, approfittando dello sfortunatissimo epilogo di Eriksson: lo svedese dopo il suo pit-stop era ottavo, ma a poche curve dal termine ha accusato un problema tecnico. A completare la top 10 sono perciò Artem Markelov e Mitch Evans, protagonisti di un duro ruota a ruota.

Peccato per Luca Ghiotto (17esimo), che ha vissuto una corsa ricca di imprevisti. Nonostante uno start in sofferenza, il veneto della Trident poteva certamente ambire alla zona punti, ma ha rimediato una penalità di 10" per track limits e ha perso secondi preziosi per un problema al pit-stop. Ghiotto ha inoltre rischiato grosso in rettilineo mentre era in scia a Marvin Kirchhofer, mantenendo in modo miracoloso il controllo della sua vettura.

Da segnalare infine che la procedura di partenza è stata ripetuta dopo lo stallo in griglia di Sergio Canamasas. Lo spagnolo si è quindi schierato dalla pit-lane, ma ha ricevuto a sua volta due sanzioni distinte (da 5 e da 10 secondi) per aver oltrepassato i limiti della pista.

(www.italiaracing.net)

Sabato 23 luglio 2016, gara 1

1 - Pierre Gasly - Prema - 36 giri 55'29"672
2 - Antonio Giovinazzi - Prema - 1"365
3 - Sergey Sirotkin - ART - 2"835
4 - Raffaele Marciello - Russian Time - 7"616
5 - Arthur Pic - Rapax - 9"908
6 - Nobuharu Matsushita - ART - 12"861
7 - Norman Nato - Racing Engineering - 17"713
8 - Jordan King - Racing Engineering - 21"906
9 - Artem Markelov - Russian Time - 22"101
10 - Mitch Evans - Campos - 23"980
11 - Oliver Rowland - MP Motorsport - 29"377
12 - Alex Lynn - DAMS - 34"050
13 - Gustav Malja - Rapax - 34"197
14 - Marvin Kirchhofer - Carlin - 36"420
15 - Daniel De Jong - MP Motorsport - 38"526
16 - Nicholas Latifi - DAMS - 42"371
17 - Luca Ghiotto - Trident - 51"757
18 - Sergio Canamasas - Carlin - 1'03"546
19 - Philo Paz Armand - Trident - 1'25"151
20 - Nabil Jeffri - Arden - 1’28"055
21 - Jimmy Eriksson - Arden - 1 giro
22 - Sean Gelael - Campos - 2 giri

Giro più veloce: Oliver Rowland 1'29"627

Il campionato
1.Gasly 103; 2.Giovinazzi 96; 3.Marciello 84; 4.Rowland 79; 5.Nato 71; 6.Evans 71; 7.King 68; 8.Markelov 57; 9.Matsushita 56; 10.Sirotkin 55

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