Futsal A2/F: Conversano, Caputo ‘Siamo una squadra temibile’

Parola alla più giovane del gruppo guidato da Berardi: per lei 15 anni e tanta voglia di crescere

FUTSAL
Iv.
20.12.2018 01:06

Aggregata alla prima squadra da questa stagione, è la più piccola del gruppo, umile e determinata ad apprendere le nozioni basilari per ampliare le sue conoscenze specialmente sotto l’aspetto tecnico. Pivot motivata e grintosa con tanta voglia di mettersi in gioco riveste la casacca numero 10 nello scacchiere a disposizione del mister Berardi, cui deve l’ingresso nella rosa. Scheda di presentazione per Claudia Caputo, classe 2003, giovane calcettista di prospettiva che sta muovendo i primi passi nel mondo del futsal animata da tanta voglia di crescere e migliorare giorno dopo giorno.

- Ciao Claudia, presentati descrivendoci il tuo ruolo con le caratteristiche tecniche.

“Sono nata nel 2003, vesto la maglia numero 10 e ricopro il ruolo di pivot. Ho ancora tanto da imparare per quanto riguarda l'aspetto tecnico, per questo cerco sempre di migliorarmi sotto ogni aspetto. Penso che i miei pregi siano la grinta e la voglia di mettermi in gioco”.

- Come è nata la tua passione per il calcio femminile?

“Mi sono avvicinata al mondo del futsal da pochissimo. Ho sempre giocato per strada con mio fratello e i miei amici fino all'anno scorso quando un’amica che frequentava la scuola calcio del Conversano mi ha fatto avvicinare a questo sport. Frequentandola, ho avuto modo di conoscere il mister che da quest'anno mi ha dato la possibilità di allenarmi con la squadra”.

- A chi ti ispiri come calciatrice sia a livello maschile che femminile?

“Non mi ispiro a nessuno in particolare, ammiro tanti giocatori e cerco di apprendere le migliori qualità da ognuno di loro”.

- Come giudichi l'ambiente Conversano e com’è il tuo rapporto con mister, compagne di squadra e dirigenti?

“Nello spogliatoio  si respira un clima sereno e ogni settimana ci si mette in gioco per crescere e migliorare. Ho un bel rapporto con tutti, ne approfitto per ringraziare mister e tutte le mie compagne che ogni settimana, nonostante i miei errori, mi aiutano a crescere”.

- Un giudizio sulla gara persa con l'Octajano e sull'attuale posizione della squadra. La graduatoria rispecchia i valori delle compagini?

“La partita di domenica con l'Octajano ha dimostrato che siamo una squadra temibile nonostante la sconfitta. È stata una partita combattuta e forse meritavamo qualcosa in più: analizzeremo con l’allenatore gli errori commessi cercando di migliorare nelle prossime gare. Per quanto riguarda la classifica penso che il campionato sia ancora lungo, avremo modo di fare meglio”.

- Infine, obiettivi personali per questa stagione e per il tuo avvenire di calcettista e donna

“Il mio obbiettivo principale, sia nel calcio che nella vita quotidiana, è migliorarmi. Devo ancora crescere sotto tanti punti di vista, spero di fare sempre meglio in questa stagione”.

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