Il Taranto si sveglia troppo tardi, la Virtus espugna lo Iacovone

TARANTO
Gabriele Russano
14.11.2016 22:55

Una crisi senza fine. Il Taranto perde ancora: allo “Iacovone” passa anche la Virtus Francavilla che si aggiudica il derby per 3-2 e consolida il proprio piazzamento in zona play-off. La squadra di Prosperi, sempre più in caduta libera, adesso vede paurosamente vicino l'ultimo posto in classifica, occupato dal Catanzaro, distante adesso soltanto due punti. C'è, sicuramente, anche il fattore sfortuna a remare contro il Taranto (basti vedere il palo di Nigro che avrebbe regalato un insperato pareggio). Ma non basta, non può bastare. Non per il Taranto. Non per questa squadra, che ha un disperato bisogno di ritrovare fiducia, identità, convinzione, concretezza e cattiveria per evitare di cadere a senza appelli in balia delle dirette concorrenti per la salvezza. Non possono bastare la reazione e il cuore messi in maniera un po' troppo tardiva, quando il distacco dagli avversari era arrivato a due gol. L'avvio di ripresa è stato spiazzante per il Taranto, che pure nel primo tempo era riuscito a raddrizzare la partita grazie all'autorete del brindisino Idda e ad andare al riposo in parità. Probabilmente una scelta azzardata i troppi giocatori schierati fuori ruolo, da Balzano ad Albanese, passando per Lo Sicco e Paolucci. L'innesto di Potenza nel finale (partito dalla panchina per le non perfette condizioni fisiche) si rivela tardivo per l'economia di una partita che lascia tanto rammarico (il gol di Bollino aveva riacceso la speranze) ma che comunque vede un risultato sostanzialmente giusto. La vittoria, adesso, manca da oltre due mesi. E domenica a Reggio Calabria sarà fondamentale fare risultato: Reggina e Taranto sono due squadre in piena crisi, oltre che appaiate a pari punti in classifica. Sfida salvezza tra due nobili decadute.

 

PRIMO TEMPO La gara non decolla nei primi minuti, con le due squadre che approcciano in maniera piuttosto guardinga, anche se la Virtus con il passare dei minuti sembra avere un pizzico di convinzione in più nel pungere. E infatti la prima occasione della partita coincide proprio con il gol del vantaggio degli ospiti, che arriva inesorabile al quarto d'ora esatto: su un rinvio dal fondo del portiere brindisino Casadei la palla rimbalza a terra all'altezza della metà campo, scavalcando Nigro e arrivando nella zona del rapace Nzola: l'attaccante fa sua la sfera, supera senza complimenti la difesa ionica e appena dentro l'area infila Maurantonio in uscita con un preciso e delicato diagonale. La reazione della squadra di Prosperi è immediata e arriva con destro ravvicinato di Paolucci, che viene però ribattuto in corner dal tempestivo intervento di Faisca. Il Taranto insiste e al minuto numero ventuno trova il gol del pareggio: il biancoazzurro Idda, nel cuore della propria area, interviene con irruenza su un delizioso cross di esterno sinistro partito dai piedi di Bollino, e scaraventa involontariamente nella propria porta nel tentativo di spazzare l'area di rigore, finalizzando il più incredibile degli autogol. Tre minuti dopo l'arbitro estrae il primo cartellino giallo della partita e lo sventola sotto il naso del tarantino Albanese, punito per un duro intervento su Albertini. Al trentasettesimo si rivede la formazione guidata da Calabro con Nzola, bravo spalle alla porta a controllare la palla, girarsi e calciare dal limite: conclusione, però, debole e facile preda di Maurantonio, che para a terra senza problemi. E', di fatto, l'ultima di poche note di cronaca della prima frazione, che termina dopo due minuti di recupero.

 

SECONDO TEMPO La ripresa comincia in maniera traumatica per il Taranto: il tentativo di Lo Sicco dopo appena una ventina di secondi è illusorio. La conclusione dalla lunga distanza dopo un interessante stop di petto, tra l'altro, finisce alle stelle. Al secondo giro di lancette i brindisini tornano in vantaggio: su un traversone dalla corsia mancina Pambianchi interviene di testa ad anticipare l'ex Alessandro. La palla resta nell'area ionica, dove interviene indisturbato Prezioso, che tutto solo e senza che nessun difensore ionico intervenga ad anticiparne la conclusione, fa partire un diagonale morbido che supera Maurantonio e si infila nell'angolino basso alla destra dell'estremo difensore rossoblù. Il Taranto rischia il tracollo e Prosperi cerca di correre ai ripari effettuando le prime due sostituzioni: al sesto minuto Lo Sicco e Albanese lasciano il posto, rispettivamente, a Langellotti e Balistreri. Un minuto più tardi, sugli sviluppi del primo corner a favore, gli ospiti sfiorano il tris, con Abruzzese che raccoglie l'ottimo tiro piazzato calciato da Pastore e svetta di testa trovando però l'attenta risposta di Maurantonio, che blocca in presa sicura. Un minuto dopo il quarto d'ora Alessandro lascia partire un gran bel destro a giro dal vertice dell'area su cui Maurantonio si supera, smanacciando ed allungando la palla in calcio d'angolo. Ma proprio sugli sviluppi del secondo corner a favore, la Virtus trova la terza marcatura con Idda che salta più in alto di tutti e schiaccia di testa una palla che rimbalza a terra prima di beffare un Maurantonio che sconsolato non può far altro che raccoglierla ancora in fondo al sacco. Al diciannovesimo si rivede il Taranto, ma la conclusione dalla distanza di Balzano viene bloccata a terra da Casadei. Al minuto numero ventiquattro c'è il primo ammonito anche tra gli ospiti: si tratta di Albertini, punito per gioco ostruzionistico. Tre minuti più tardi Prezioso interviene in maniera irregolare su Bollino, in piena area brindisina. L'arbitro non ha dubbi nel decretare il calcio di rigore in favore del Taranto, che ha l'opportunità di tornare in partita. Dal dischetto lo stesso Bollino non sbaglia e con freddezza infila Casadei nell'angolino basso alla sinistra, nonostante il portiere biancoazzurro intercetti la traiettoria. Al ventinovesimo Prosperi gioca l'ultima carta a disposizione ed effettua il terzo cambio, gettando nella mischia Potenza al posto di Russo. Due minuti dopo su un traversone di De Giorgi ci prova Nigro, con una debole girata di testa facile preda di Casadei. Passano pochi istanti e Altobello viene ammonito per un fallo commesso ai danni di De Angelis. Al minuto numero trentaquattro il Taranto va vicinissimo al pareggio: sugli sviluppi di un calcio d'angolo Balistreri colpisce di testa senza fortuna. La palla resta viva e diventa succulenta preda di Nigro, che si esibisce in una spettacolare rovesciata sottoporta ma vede la conclusione schiantarsi incredibilmente sul palo, a Casadei battuto. Al trentottesimo arriva il momento della prima sostituzione anche per la formazione ospite: Calabro inserisce Pino al posto di un claudicante Nzola, fuori per un problema muscolare. Passano cinque minuti e arriva anche il secondo cambio per i brindisini: l'affaticato Alessandro lascia il posto a Finazzi. Nel primo dei quattro minuti concessi dall'arbitro la Virtus Francavilla effettua l'ultima sostituzione a disposizione, con l'ex Turi dentro al posto di Albertini. Un minuto dopo arriva il cartellino giallo anche per Bollino, punito per un duro intervento su Prezioso che scalda per un attimo gli animi tra i giocatori in campo. Dopo un ulteriore minuto di recupero l'arbitro fischia la fine della partita, con il Taranto che adesso è a soli due punti dall'ultimo gradino della classifica.

 

Tabellino
Campionato di Lega Pro, Girone C – 13^ Giornata di Andata (Lunedì 14/11/2016)
Taranto – Stadio “Erasmo Iacovone”
TARANTO-VIRTUS FRANCAVILLA 2-3
Reti:
pt 15' Nzola (VF), 21 Idda (aut.) (TA); st 2' Prezioso (VF), 17' Idda (VF), 28' Bollino (rig.) (TA)
TARANTO (3-4-1-2): Maurantonio; Altobello, Russo (29' st Potenza), Pambianchi; De Giorgi, Balzano, Nigro, Albanese (6' st Balistreri); Lo Sicco (6' st Langellotti); Bollino, Paolucci. A disp.: Pizzaleo, Stendardo, Sampietro, Magnaghi, De Salve, Garcia, Bobb, Viola, Pirrone. All.: Fabio Prosperi.
VIRTUS FRANCAVILLA (3-5-2): Casadei; Idda, Faisca, Abruzzese; Albertini (46' st Turi), Prezioso, Galdean, Alessandro (43' st Finazzi), Pastore; Nzola (38' st Pino), De Angelis. A disp.: Albertazzi, Costa, De Toma, Biason, Gallù, Abate, Tundo, Vetrugno, Salatino. All.: Antonio Calabro.
Arbitro: Armando Ranaldi di Tivoli (Giuseppe Scarica di Castellammare di Stabia – Giuseppe Mansi di Nocera Inferiore)
Ammoniti: Albanese (TA); Albertini (VF), Bollino (TA)
Espulsi: /
Corner: 6-2
Recupero: pt 2', st 4'+1'
Note: Gara giocata alle ore 20:45; Spettatori circa 3000 (di cui circa 500 provenienti da Francavilla Fontana)

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