Taranto: Panarelli, ‘Dobbiamo essere più furbi e cattivi’

Il tecnico: 'Affronteremo una Sarnese giovane, ma esperta...'

TARANTO
Alessio Petralla
22.09.2018 14:10

Prima trasferta stagionale sul sintetico di Sarno, con una Sarnese che Luigi Panarelli, tecnico del Taranto, definisce giovane ma esperta: "Quando non si gioca sempre al massimo, non vuol dire che tutto sia da buttare: abbiamo archiviato la gara col Bitonto martedì scorso, dopo aver analizzato demeriti e pregi".

LA GARA: "A Sarno dovremo essere pragmatici e concreti. Servirà corsa, anima e cuore interpretando bene le giocate preparate durante la settimana. Si tratta di un avversario giovane, ma al tempo stesso esperto che a Gravina non meritava il ko. Ogni anno i campani sfornano tre-quattro giovani per far cassa. Compagine scaltra e furba".

IL SINTETICO: "In questo campionato troveremo parecchi campi sintetici. Ci siamo allenati allo stadio di Statte che dispone di un tappeto migliore rispetto a quello che troveremo domencia. Ritengo sia stato importante abituarsi a giocare su questo tipo di terreno visto che loro sono più abituati, ma non ci sono alibi nè scusanti".

L'ASPETTO FISICO: "Lavoriamo per migliorare anche sotto questo aspetto. In ogni caso, dopo un primo tempo come quello di domenica scorsa, giocato ad altissima intensità, anche il miglior preparatore del mondo non avrebbe potuto far meglio. Dopo aver speso tanto è normale si debba rifiatare. Probabilmente, avremmo dovuto gestire il risultato con più furbizia”.

TUTTO DA PERDERE: "Abbiamo l'obbligo di vincere ogni partita per quello che rappresentiamo. Ovviamente, a volte ci riusciremo altre no: chi affronta il Taranto triplica le forze per non sfigurare ".

RESPONSABILITÀ: “Parlo solo del mio operato, non mi permetterei mai di giudicare chi mi ha preceduto. Ripeto, dopo i primi 35 minuti, con il Bitonto avremmo potuto gestire meglio il vantaggio approfittandone per rifiatare. Purtroppo non si può andare sempre a duemila, bisogna trovare i giusti equilibri".

DI SENSO DALL'INIZIO?: "Ne ho convocati ventiquattro e mantengo il concetto di gruppo. Comunico la formazione all’ultimo momento perchè voglio che la tensione sia sempre al punto giusto. Ho una rosa ampia e sono tutti potenziali titolari".

LA SARNESE: "Non temiamo nessuno. I campani hanno tanti giovani e ottimi elementi per mantenere la categoria".

VERSIONE ESTERNA: "Il Taranto giocherà nella stessa maniera sia in casa che fuori. Indossiamo una maglia che pesa e che porta grandi responsabilità. Molti vorrebbero portare questi colori. Siamo una formazione importante".

SQUADRA VOGLIOSA: "E' vero, la partita della domenica è figlia del lavoro che si svolge nel corso della settimana. I ragazzi erano amareggiati per il pareggio di domenica: hanno provato a vincerla, ma il Bitonto è stato bravo a sfruttare un’ingenuità. Dobbiamo eliminare e limare i difetti. I miei volevano giocare martedì, è sintomo di concentrazione".

IL MIGLIOR TARANTO: "Non ci sono dei tempi precisi. Abbiamo lavorato sulle marcature preventive, sul pressing alto e sull'intensità oltre che sulle palle inattive che sono importantissime".

MODULO: "Sull'1-1 volevamo vincerla e avevo intenzione di sostiuire un difensore per giocare con quattro uomini in avanti. Non escludo di utilizzare altri sistemi di gioco in corso d'opera".

D'AGOSTINO: "Se sarà della gara mi auguro possa segnare tre gol come nella passata stagione. E' un calciatore importante, come tutti, ma da lui ci si aspetta sempre quella giocata in più. Domenica ho tardato a sostitutuirlo proprio per questo. Martedì era arrabbiato perchè sa di non aver disputato la sua miglior prestazione. In campo, però, c'è anche l'avversario che prende le dovute contromisure".

CIRCOLAZIONE DELLA PALLA: "Ritengo di avere centrocampisti di qualità e quantità oltre che degli ottimi esterni tutti bravi a far girare il pallone".

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