IL PARTITO COMUNISTA ITALIANO di TARANTO è al fianco dei cittadini di Pulsano e Leporano, dei comuni limitrofi, accanto ai comitati spontanei e le associazioni che si oppongono alla costruzione di un impianto di compostaggio in contrada Palara, vigneti a primitivo, a poca distanza dai centri abitati e dalla capienza di 60.000 tonnellate di rifiuti organici da differenziata, costruito e gestito da privati (contratto da 25 anni) al costo di 32MILIONI di euro con un contributo pubblico del 45%. Un’operazione consentita dalla Regione Puglia e che serve interessi privati ed elargizioni al comune pulsanese in grave dissesto economico. Ancora una volta si svende il nostro territorio, a vocazione agricola, marinaresca, culturale e turistica, per elemosine inquinanti l’ambiente civico e naturale. La nostra idea di sviluppo è differente: cultura, turismo e natura. Il nuovo sindaco di Leporano, che oltretutto è medico e conosce molto bene i rischi sanitari, prenda posizione, e subito. Abbiamo pagato e stiamo pagando un prezzo già insostenibile all’industrialismo antiecologico, non siamo disponibili ad ulteriori attentati alla salute pubblica. Appoggiamo la mobilitazione delle collettività della nostra provincia orientale: NO COMPOST, NO BIODIGEST. Il 20 giugno aderiamo alla manifestazione indetta e organizzata dai comitati e dalle associazioni territoriali, è l’ora della partecipazione e condivisione collettivi.

PCI TA sez. D’Ippolito-LaTanza 

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