Taranto: Prosperi, "Dovevamo chiuderla molto prima"

TARANTO
Vito Galasso
23.10.2016 16:49

Un risultato stretto come un vestito scomodo che non dona alla figura. La formazione rossoblù torna da Agrigento con un solo punto e tanta delusione in valigia. I soliti svarioni su palla inattiva hanno reso vani il vantaggio di Viola e la buona resa per oltre un'ora di gioco. "Sono contentissimo per la prestazione - dichiara Fabio Prosperi -. Prima di partire per Agrigento mi avevano detto di cercare di strappare un punto e, invece, siamo venuti qui costruendo tanto. Abbiamo avuto tante occasioni per raddoppiare nonostante i ragazzi fossero un po' stanchi dopo una sessantina di minuti di buona intensità perché stanno lavorando tanto e bene. Unico neo non averla chiusa, anche se il pari ci può stare. Gol su palla inattiva? Ho chiesto solo un po' di tempo per lavorarci, se me lo volete concedere...". 

Il reparto offensivo ha dato segnali di vitalità. "Gli attaccanti hanno giocato una grandissima partita: Bollino è stato una spina nel fianco e a questi livelli è imprendibile. Anche Viola ha fatto bene, è un po' calato nel finale ma non dimentichiamo che viene da un infortunio".
I complimenti li merita anche il pacchetto arretrato: "A parte il gol, siamo stati aggressivi, abbiamo accorciato alto e siamo usciti senza paura. Stendardo? Ho letto tante stupidaggini su questa vicenda che non ne voglio più parlare. Mi avete fatto solo ridere. A me interessa lo spirito del gruppo, che c'è. Lo dimostra il fatto che Langellotti, nonostante un problema fisico, mi abbia chiesto di partire lo stesso con la squadra".
Una battuta su Marino. "Un gran calciatore, volevamo prenderlo in estate. Non posso ripetere cosa gli ho detto".
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