Trapani: Calori, ‘Non dobbiamo farci prendere dall’ansia’

‘La Virtus Francavilla è una squadra organizzata, ma dobbiamo continuare a vincere...’

V. FRANCAVILLA
07.04.2018 18:45

Alessandro Calori - Foto Francesco Donato

“Ogni partita ha una sua interpretazione, non è mai uguale all’altra - dicd Alessandro Calori sul sito ufficiale del Trapani analizzando la sfida con la Virtus Francavilla -. La forza vera per una squadra è non avere mai l’ansia della vittoria, perché l’ansia ti porta a non essere sereno. E noi invece dobbiamo essere sereni. Se siamo sereni riusciamo a sfruttare le nostre capacità ed allora è più facile raggiungere i nostri obiettivi. Non bisogna avere l’assillo mentale, perché porta via delle energie e questo non serve. Le energie servono in campo, nell’interpretazione. Devi vivere giornalmente. Non guardo oltre la giornata perché non mi interessa veramente. Lo devi dimostrare sempre di essere una squadra, se lo hai dimostrato ieri quello è il passato, se lo dimostri dopodomani è una cosa che farai. Io vivo il presente, non mi piace vivere quello che è stato. Noi dobbiamo essere sempre così e interpretare la partita in base a dove dobbiamo giocare. Ora andiamo a giocare con il Francavilla, una squadra organizzata, con un sistema di gioco preciso, un 3-5-2 molto ordinato, ha un allenatore che chiede molto palleggio alla sua squadra. Sappiamo che dobbiamo affrontare una partita non facile. Io sono sempre convinto che le partite facili non esistano. Bisogna conquistarsele sul campo e quello di domani è un campo ostico. Noi dovremo essere attenti, preparati, avere capacità di adattarci alle situazioni e vogliosi di portare a casa una vittoria per dare continuità per quello che stiamo facendo. E’ troppo facile dire: visto che ci sono cinque partite, vinciamole tutte e siamo in serie B. Non funziona così, bisogna giocarle le partite e per questo non voglio distrazioni. Si pensa solo a domani. Ieri è già passato, dopodomani deve venire. Quindi viviamo l’oggi e viviamolo bene. Dobbiamo costruire partita su partita quello che è il nostro destino. Stiamo curvi sopra la bicicletta. Noi dobbiamo solo cercare di fare questa volata bene, mentalmente e fisicamente. Poi vediamo cosa succede. Cerchiamo di fare il nostro percorso, di continuare quello che stiamo facendo. Sbandierare è facile, ma io credo più alla capacità che alle parole. Noi dobbiamo essere noi stessi. Essere bravi ad interpretare una partita alla volta. Domani c’è Francavilla, la voglio vivere in maniera intensa, non voglio distrazione, né da parte della squadra, né da parte di chi vive intorno alla squadra. Dobbiamo essere consapevoli che dobbiamo continuare a vincere, ma questo lo sappiamo. Non c’è pressione, dobbiamo solo trovare il modo per continuare a vincere. Dobbiamo sempre trovare la forza psicologica per andare ad affrontare le partite. Poi quello che dicono gli altri, il modulo o altro, non mi interessa. Mi interessa che la mia squadra cresca nella consapevolezza di quello che stiamo facendo e deve continuare a crederci”.

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