Basket/B: La mission di Chiacig & c.: riempire il PalaMazzola

BASKET
Antonio Bargelloni
07.10.2016 21:28

È una stagione importante per il Cus Jonico Basket. Non solo perché l'asticella delle ambizioni, dopo tre annate trascorse con l'obiettivo della permanenza nella categoria, viene giustamente posta più su. Ma soprattutto perché al club tarantino viene chiesto, alla quarta partecipazione in terza serie nazionale (un record per il cestismo tarantino maschile), di uscire dal “guscio” della notorietà limitata e diventare una realtà importante e apprezzata del panorama sportivo locale. Che non vuol dire necessariamente vincere il campionato, ma far sì che a Taranto si parli “anche” delle imprese della squadra di basket.

Oggi in conferenza stampa abbiamo pungolato il presidente Sergio Cosenza (principale continuatore del progetto Cus Jonico iniziato 41 anni fa dal suo indimenticato predecessore Peppe Sportelli) chiedendogli se prova invidia nei confronti del Taranto FC, lui che, insieme ad un pugno di dirigenti e tecnici volontari, mandano avanti una realtà che la maggioranza dei tarantini non conosce. Il dirigente ha confermato il disappunto di lavorare senza i riflettori puntati, come invece meriterebbe, cercando anche di darsi delle spiegazioni.

Ci sono tantissimi centri di minibasket in città, ma i ragazzi non vengono a vedere le nostre partite, seppure possano usufruire dell'ingresso gratuito. E neanche i loro istruttori ed allenatori...”, ha affermato ribadendo un pensiero già noto: viviamo in un città divisa da sempre da invidie e gelosie, una città che non apprezza i risultati e il lavoro dei più bravi ed è pronta anzi a disprezzarli per il solo gusto di farlo. E la pallacanestro, purtroppo, non fa eccezione.

Eppure, alla dirigenza del Cus andrebbe fatto un monumento, perché garantisce, oltre ad una presenza costante da svariati anni in campionati nazionali, anche la gestione del PalaMazzola, una delle poche strutture sportive ancora pienamente funzionanti in città. Un onere che questo club si è accollato, senza adeguato supporto dell'Ente proprietario, e che in tanti spesso dimenticano...

Cosenza ha chiesto altresì a noi operatori dell'informazione di dare maggiore risalto alla realtà Cus Jonico e faremo tesoro della sua richiesta legittima. Compito tra l'altro agevolato dalla presenza, tra i collaboratori del Cus, di un addetto stampa di spiccata professionalità come il collega Luca Fusco.

Amiamo le sfide e proveremo a vincere anche quella di portare più gente al palazzetto, giocando bene e vincendo più partite possibili”, ha affermato Aldo Pulpito, co-titolare della Pu.Ma. Trading, accettando la scommessa. “Dipenderà dai risultati della squadra: sono i giocatori a trascinare i tifosi, a Taranto nello sport funziona da sempre così”, ha aggiunto Roberto Conversano, l'altra “anima” del Cus Jonico.

La banda che coach Giovanni Putignano sta plasmando in queste settimane, dunque, avrà una missione speciale: riportare in città l'amore per la palla a spicchi. Se “Ghiaccio” Chiacig e compagni riempiranno il PalaMazzola, avranno conquistato la vittoria più bella.

Taranto: Pagato settembre con 40 giorni d'anticipo
Basket/ C Silver: Un altro tassello... Buono per Castellaneta