Virtus: Calabro, "Per il Taranto non è l'ultima spiaggia"

Il tecnico del Francavilla: "Lo metto per iscritto, i rossoblu verranno fuori col bel gioco..."

V. FRANCAVILLA
Redazione
13.11.2016 19:18

- Antonio Calabro, che settimana è stata per la Virtus?
"Basata sulla preparazione e sulla concentrazione per la partita dello "Iacovone". 
- A parte Triarico, tutti a disposizione?
"Da valutare Biason e Vetrugno, non sono al meglio". 
- Crede ci sia troppa pressione su questa gara?
"Il fatto che la Virtus vada a Taranto a giocare è sempre un evento importante, al di là della classifica. Sento dire che per il Taranto sia l'ultima spiaggia, ma non è così, perché il campionato è lungo e i valori verranno fuori. È bello che oggi sia una gara di cartello, in onda su Raisport, mentre 3/4 anni fa poteva essere al massimo un'amichevole del giovedì. La pressione per noi è sempre la stessa nella preparazione della partita, il contorno è importante ed interessante per tutto il movimento". 
- Ha qualche dubbio sulla formazione?
"Ho le idee chiare. Sarà una formazione equilibrata che mi darà vantaggi sia a livello offensivo che difensivo". 
- Chi reputa più pericoloso della formazione jonica?
"Il Taranto è tutto un pericolo: il dna dei loro tifosi che danno una spinta importante alla squadra, come i nostri tifosi quando giochiamo in casa e si rendono conto che ci mettiamo il cuore onorando la maglia. Il Taranto è sempre il Taranto, ha una tradizione importante che in quel campo si avverte tutta. Quindi, per noi sarà una gara molto difficile, complicata, i rossoblù sono un'ottima squadra e la classifica non rispecchia il loro reale valore".
- L'approccio sarà lo stesso delle gare disputate con avversari di livello superiore?
"L'approccio sarà maggiormente importante: ripeto, l'ambiente caricherà la squadra soprattutto all'inizio spingendola a dare ritmo e intensità. Noi dovremo essere bravi a controbattere colpo su colpo e a far capire all'avversario che non andremo lì a risolvere i loro problemi, ma per risolvere i nostri: abbiamo di punti e di dare certezze al nostro progetto". 
- Crede che il pubblico possa essere un vantaggio per voi qualora riusciste a sbloccare il risultato nei minuti iniziali?
"Innanzitutto facciamo in modo che questo avvenga. Per creare tali presupposti però abbiamo bisogno di un grande approccio mentale, determinato, agonisticamente cattivo. Senza non andremo da nessuna parte, perché di fronte troveremo una squadra determinata e cattiva sicuramente". 
- Si aspetta il Taranto a specchio oppure con il classico 3-4-3?
"Non mi aspetto grossi cambiamenti da parte del Taranto, sebbene abbia vissuto questa settimana da vicino e leggendo molti articoli percepivo pressioni sull'allenatore in tal senso, ma credo che Prosperi sia convinto delle sue idee e che continuerà per la propria strada anche perché le prestazioni del Taranto, tolto il secondo tempo di Pagani, sono sempre state di spessore, hanno sempre avuto un timbro ben delineato". 
- Cosa risponde a chi dice che la Virtus è agevolata mentalmente rispetto al Taranto per via delle pressioni che si avvertono in riva allo Jonio?
"Per chi come noi affronta le partite tutte allo stesso modo non ci sono agevolazioni di nessun tipo, abbiamo nel dna il rispetto dell'avversario indipendentemente dalla posizione di classifica. La nostra testa non si è mai rilassata, è sempre stata concentrata, quando l'ambiente intero assimila questa mentalità, una partita diversa dalle altre non esiste". 
- Secondo lei, conterà più la prestazione o il risultato?
"Vincere non meritando può succedere una volta: prenderei volentieri una vittoria senza meritare, ma l'importante è che non diventi un'abitudine perché la vittoria deve passare sempre dalle prestazioni: i punti e i risultati ne sono la diretta conseguenza". 
- Questo aspetto in generale si sta equilibrando, molte squadre che hanno raccolto punti senza giocare adesso sono crollate.
"Secondo me, i valori alla lunga vengono fuori. Si possono verificare degli intoppi, ma alla fine emergono, così come verrà fuori il Taranto: lo metto per iscritto, avendolo visto nelle ultime 3/4 gare. Questo non vuol dire mettere in dubbio i valori precedenti, semplicemente c'era un altro timbro che stava dando dei risultati, oggi ce n'è un altro, con un allenatore più giovane che ha idee nuove, intensità, ritmo e voglia di fare un altro tipo di calcio rispetto a quello ugualmente importante di prima e che stava regalando risultati. Il campionato è bello e difficile, perché ogni domenica può uscire qualsiasi risultato, anche le gare che sembrano chiuse a dieci minuti dal termine in realtà non lo sono mai, ci sono valori in questo campionato a livello di singoli talmente importanti da poter decidere una gara da un momento all'altro". 
- Le condizioni di Nzola?
"Ha un problema al costato non semplice da risolvere, non è al 100%: valuteremo nelle prossime 24 ore". 
- Un messaggio ai tifosi biancazzurri che saranno presenti allo Iacovone.
"Mi sento di augurare una giornata storica, che sia ricordata per tanto tempo e sicuramente un risultato positivo potrebbe fargliela ricordare ancora meglio".

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