Teatro: The Monster, la bellezza genuina dei giovani tarantini in uno spettacolo

CRONACA
Vito Galasso
11.11.2016 10:24

Mettete insieme l'associazione culturale Voci del Mare, presieduta dalla professoressa Francesca Passantino, la scrittrice e sceneggiatrice Mara Venuto, il regista Vladimir Voccoli, l'attrice Anna Colautti e la ballerina Emanuela D'Addario e nasce lo spettacolo teatrale The Monster, in programma il 2 (in anteprima per le autorità locali e la stampa), il 3 e il 4 dicembre alle ore 20.30 nell'Auditorium Tarentum in via Regina Elena 122, che è co-produttore dell'evento.   

The Monster (pubblicato da Edit@ Casa Editrice & Libraria - collana Il Giardino dei Poeti a cura di Daniele Ninfole), ispirato dall'omonima canzone di Eminem (featuring Rihanna) del 2013, è innanzitutto un testo di Venuto che ha raccolto ampi consensi in ambito internazionale giungendo in finale nel prestigioso Mario Fratti Award 2014 di New York.Racconta essenzialmente la storia della ventenne Lara Molli che ha una voglia sfrenata di essere schiava del successo e della fama. Il suo io è gonfio ed è il punto di accesso ideale e l'ambiente fertile per permettere a un alter ego di svilupparsi e prosperare. In questo morboso desiderio di essere apprezzati in un mondo pieno di insidie, come il mangiare distruttivo, il gioco d'azzardo, il lavoro precario, il sesso libertino e moralmente reprensibile, lo shopping compulsivo, i cellulari all'ultima moda, chiunque può rispecchiarsi. La protagonista è una ragazza come tante, afflitta da conflitti interiori, che punta a diventare una ballerina affermata grazie alla partecipazione a un talent show. Il punto di svolta nella propria vita è indicato in una data del tutto casuale, un 9 giugno, che può essere quell'orizzonte verso cui convogliare le proprie energie. Inevitabilmente, però, il sogno può diventare una mera illusione che scardina il contatto con la realtà e si trasforma in frustrazione. Frustrazione che viene sfogata sui genitori, sui parenti, sui compagni di scuola, sugli amici e sugli estranei. Su tutti. Eccetto il nonno, il cui ricordo resta indelebile nella sua testa. Nonostante la sua apparente fragilità, Lara si affanna per mostrarsi agli altri peggio di quello che è. Emerge una dualità tra aggressività (l'ego) e dolcezza (l'alter ego), un dissidio tra due anime contrastanti che vivono dentro e fuori la giovane donna. La ballerina è la personificazione del lato più puro e innocente della stessa. 

Sullo sfondo fa capolino implicitamente la città di Taranto. Lo si capisce dalla Piazza della Vittoria dove si terrà la tanto attesa audizione, da alcuni richiami geografici, dal nonno pescatore e da alcune espressioni che strizzano l'occhio al linguaggio dialettale. La terra dei due mari è il filo conduttore che tiene insieme tutti i protagonisti del monologo di Lara. Sceneggiatrice, organizzatori, produttori, regista, attrici e tutte le altre maestranze sono tarantini.

È dalla voglia di rilanciare e promuovere la cultura che la neonata associazione Voci del Mare ha realizzato un lavoro che mette in mostra la bellezza genuina e casereccia dei talenti artistici presenti sul nostro territorio. Dall'incontro tra Venuto e Voccoli ne è nata la pièce. Tutto è rimasto inalterato rispetto al testo scritto dalla scenarista. O quasi. Il regista ha voluto solo dare un tocco in più, caratterizzando le voci fuori campo. Lara è interpretata da Anna Colautti, mentre Emanuela D'Addario dà il volto e il corpo alla ballerina danzando sulle coreografie e sugli arrangiamenti musicali di Paola Miccoli, direttrice di DanceLab. Inoltre, sia Passantino sia Voccoli saranno in scena rappresentando alcuni personaggi secondari. Per ulteriori curiosità basta recarsi ai primi di dicembre all'Auditorium Tarentum. 

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