Basket C/Gold: Cus Jonico Taranto, Roberto Conversano a 360°

Il dirigente responsabile rossoblu parla a ruota libera del mercato cussino, del basket tarantino e anche della candidatura di Taranto per i Giochi del Mediterraneo

BASKET
Iv.
27.05.2019 16:33

Intervista a cura di Toni Cappuccio

Il Cus Jonico Basket Taranto ha finito bene la stagione, con un grande playoff e di slancio è ripartito sul mercato per il prossimo anno. Comincia così la chiacchierata a 360° sul presente e futuro del Cus e non solo, di tutto il basket tarantino con il general manager rossoblu Roberto Conversano: “Abbiamo fatto un buon colpo di coda acciuffando, in extremis, il treno dei play off e disputandoli con insperato ma rinnovato orgoglio fisico e tecnico, grazie all’ultima cura di coach Davide Olive. Non dimentichiamo anche che la Santa Rita è arrivata ai play off della C Silver, perdendo con onore senza dimenticare la promozione delle ragazze dell’Ad Maiora. Per una realistica analisi della nostra pallacanestro, consideriamo separatamente i due settori, quello senior e quello giovanile. Per il senior, nella nostra provincia, rimanere in vita è già una vittoria, se consideriamo che a Martina, Grottaglie, Manduria non c’è più basket di eccellenza. A Castellaneta, purtroppo, dopo quello che è successo nelle ultime partite di campionato, ci potranno essere sanzioni importanti. Insomma, una situazione non certamente rosea per il movimento. Naturalmente l’auspicio è che lì si possa continuare a parlare di basket. Unica nota positiva, il ritorno di Massafra che ha conquistato la serie D”.

Comunque, un plauso l’aver “catturato” e confermato coach Davide Olive, insieme al suo vice Claudio Carone e, nel roster il migliore acquisto della stagione scorsa, Artur Dusels. “Qualcosa abbiamo imparato in questi anni intensi. Abbiamo approfittato della disponibilità di un tecnico di valore come Olive, con tanti buoni trascorsi anche in serie superiori, per partire dalla testa, insieme al buon Carone. Ora, con i loro preziosi consigli, facendo sempre un lavoro di gruppo, cercheremo di costruire un organico migliore per non “soffrire sempre troppo” ma per migliorare la nostra credibilità nel ranking regionale e oltre, non solo ma fare anche simpatia e partecipazione di un pubblico sempre più numeroso ad incitare la squadra del cuore. Questo è anche uno dei motivi per cui l’ingresso al Palafiom è gratuito”.

Questa è la vetrina che bisogna allestire sempre meglio ma le “quinte” per costruire il futuro?

“Le cosiddette “quinte”, cioè il vivaio delle giovani promesse è sempre affidato alla consorella Virtus, con cui il legame è più forte che mai ed è a disposizione anche di altre realtà. Infatti con l’Ad Maiora femminile del buon Palagiano e del suo presidente, Cinquegrana, c’è un buon rapporto tanto che le ragazze del vivaio sono, per la maggior parte, del vivaio Virtus, secondo il progetto Cus-Virtus-Ad Maiora. Ciò che deve essere chiaro, considerando le precedenti esperienze, che è meglio che questa collaborazione si sviluppi concentrando le energie di ciascuno nei settori di competenza, in modo da incrementarne la qualità tecnica e professionale, cioè due settori senior ben attrezzati e due giovanili altrettanto. Così si cresce meglio!!”.  

L’occasione è ghiotta e travalica, sia i confini del basket che quelli geografici locali: sono i Giochi del Mediterraneo 2025, XX edizione. Sarebbe la 4^ volta per l’Italia ma per Taranto la prima, in assoluto, la seconda per la Puglia con quella di Bari del 1997. Adesso è ufficiale, anche il CONI ha dato il suo imprimatur. L’avversario concorrente è la città di Kalamata in Grecia, nell’estremità meridionale del mitico Peloponneso. La decisione di assegnazione verrà presa ad agosto nella convention di Patrasso del Cijm, il Comitato internazionale dei giochi del Mediterraneo. Quindi Taranto giocherà la partita secca in trasferta, in casa della concorrente. Ovviamente, il percorso per poter raggiungere questo importante obiettivo sarà tutto fuorché privo di problematiche. La presenza di numerosi deficit e lacune a livello infrastrutturale dal punto di vista degli impianti sportivi, farebbero partire Taranto già in seconda fila. Inoltre, dovrebbero essere numerose le strutture da realizzare da cima a piedi, con evidenti problemi per quanto riguarda il mantenimento dell’equilibrio costi-ricavi. Grandi problemi a cui rispondere con grande capacità. Come dice Conversano “per abbandonare, finalmente, quel provincialismo che ci ha frenato, spesso, dal metterci insieme per costruire positivamente abiurando la voglia di protagonismo deleterio e nocivo”.

Entra a gamba tesa Roberto Conversano, ufficiale di Marina nonché attivo sportivo, dg del Cus Jonico Basket e capace organizzatore di importanti eventi sportivi. Vedi quello storico sulla Cavour.

“Aldilà dei soliti detrattori di casa nostra, è opportuno chiarire che questo è un momento storico di cogliere a volo per la conta delle strutture esistenti ed inesistenti sul territorio cittadino, su quello della provincia ma anche su quelle delle province limitrofe di Brindisi, Lecce e persino Matera. Il Comitato promotore che si andrà a costituire con lo statuto, sarà composto dai soci fondatori, presidente della Regione Puglia, sindaco di Taranto, soci aggregati, consiglio direttivo e dal presidente del comitato. Esso avrà il compito storico di fare questo percorso ricognitivo strutturale ed infrastrutturale per redigere il cronoprogramma degli interventi necessari a colmare le lacune esistenti e pianificare il nuovo. E’ facile immaginare che sarà un lavoro fondamentale per il nostro territorio che nell’occasione, per fortuna, s’interseca nel redigente Piano Strategico della città, Taranto futuro prossimo”.

E’ anche facile immaginare che la nostra Marina sarà necessariamente coinvolta in larga misura, considerando anche le sue strutture ricettive e sportive. Lei è già coinvolto personalmente?

“Ebbene sì! Al momento, come interfaccia con la Marina per gli sport in acqua e per le nostre sedi, appunto. Poi se starò dentro, anche come esterno, non lo so...per ora! In ogni caso la Marina a Taranto è attiva da sempre per la pratica degli sport del mare. Ne è un esempio il Trofeo del mare ma non solo. Le discipline sportive del mare sono ben altre, oltre la barca a vela e la canoa, ci sono le gare di nuoto in mare aperto, il paddle su tavola, il kayak, il windsurf. E’ opportuno precisare che la proposta di candidatura deve rispondere a precisi requisiti che compongono il format stabilito dal CIO, come sistema di accoglienza, ricettività, dotazione di strutture sportive adeguate alle varie discipline sportive, non solo quelle esistenti da ristrutturare ed adeguare ma anche quelle da costruire ex novo, dal momento dell’assegnazione ufficiale fino a poco prima dell’inizio dei giochi. Naturalmente tutti i lavori saranno sottoposti a controllo e verifica periodici. Motivo per cui, già la fase dei lavori in corso vedrà una nutrita presenza qui”.

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