Papagni: "A Taranto non ho nulla da dimostrare"

TARANTO
Vito Galasso
07.10.2016 19:04

Aldo Papagni continua a nascondere la polvere sotto il tappeto, sminuendo la portata dei problemi che affliggono la propria squadra. Il tecnico rossoblù parla di organizzazione, processo di crescita e ovviamente Catanzaro. "Spesso non comprendiamo cosa sia il gioco. Qui a Taranto, in fatto di organizzazione, non ho nulla da dimostrare. Al di là di tutti i nostri limiti, lo siamo. Dobbiamo fare meglio in fase di non possesso. In questo momento siamo in emergenza difensiva e questo dimostra quanto siamo capaci di riorganizzarci e aiutarci. Lo Sicco e Bobb hanno dimostrato buone qualità, ma ogni tanto si prendono delle pause dovute all'inesperienza. Pirrone è un nuovo tassello che aggiunge qualità al gruppo, ma è ancora presto per parlare di lui. Molte formazioni che hanno giocatori con le sue stesse caratteristiche hanno fatto fatica. Non è semplice perché bisogna attendere i tempi di lavoro. È sbagliato pensare che il Catanzaro sia l'avversario ideale perché ha altri obiettivi e un allenatore con un curriculum importante. Nelle grandi piazze ci sono problemi ambientali, ma non dobbiamo badare al contorno. È vero, il Catanzaro ha fatto pochi gol, tuttavia non dobbiamo essere squilibrati in quanto ha un impianto offensivo impressionante".

Anche i dubbi sull'undici titolare rimangono sotto il tappeto. "Non ho deciso la formazione, ma ho diverse soluzioni tattiche che sto studiando. Viola ha un problema all'alluce, Potenza sta bene e non escludo il suo utilizzo, mentre Sampietro sta recuperando e deve mettermi in difficoltà. Ci tengo a precisare che quando non si prendono gol i meriti sono anche dei centrocampisti e degli attaccanti. Con l'Andria abbiamo giocato di più sulle corsie esterne, mentre con il Catania - che non ha giocato a calcio - abbiamo puntato a ripartire dalle retrovie. Abbiamo peccato sulle ripartenze, ma siamo stati bravi in fase di possesso".
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