Una rosa rossa per la festa della mamma

L'iniziativa della Confcommercio di Taranto

CRONACA
07.05.2019 12:00

“Una rosa per la festa della mamma”. Una tradizione che resiste ad ogni tentativo di screditamento o addirittura abolizionista. In Italia, uno dei paesi nei quali la figura materna riveste un ruolo centrale della società, la giornata dedicata a tutte le  mamme ha un significato rituale, quasi religioso. Non a caso la festa viene celebrata nel mese di maggio,  mese mariano dedicato alla Madonna, madre per eccellenza. “Una figura che - commenta Mario RAFFO, presidente di Federmoda Taranto -  al di là del credo religioso di ognuno di noi é profondamente radicata nella cultura popolare della nostra città, devota all’Immacolata, seconda patrona di Taranto. In questo ci piace anche sottolineare la festa della mamma con un gesto simbolico,  una rosa, che doneremo alla nostra clientela. Tra l’altro maggio è il mese dei fiori e del pieno risveglio della natura, con la sua infinita gamma di colori, proprio come la moda di primavera, solare e colorata. E la positività del colore è ciò che simbolicamente vorremmo regalare a chi passeggia nelle strade della città, attraverso le vetrine dei nostri negozi. In tal senso continueremo ad organizzare altre iniziative ’.

10, 11 e domenica 12 maggio (per chi resta aperto) sono i giorni nei quali i clienti dei 60 negozi della moda ed oreficerie del capoluogo che hanno aderito all’iniziativa promossa da Federmoda e Federorafi Taranto, riceveranno in omaggio una rosa rossa per ogni acquisto effettuato. I negozi aderenti saranno individuati da una locandina - esposta in vetrina- caratterizzata da una grafica accattivante. 

L’ondata di ostilità verso alcune ricorrenze tradizionali ritenute eccessivamente consumistiche (festa del Papà, degli Innamorati, Giornata della Donna, etc.) che puntualmente agita l’opinione pubblica  ha risparmiato  in larga parte la ‘Festa della Mamma’ che ancora resiste in Italia come in tanti altri paesi del mondo; negli Stati Uniti il Mother’s Day è sancito addirittura dagli anni Quaranta, da una delibera del congresso. In Italia la giornata, festeggiata da qualche anno ogni seconda domenica di maggio - pertanto come per Pasqua la data cambia -, fu introdotta nel 1957 da un prete di una frazione di Assisi, Tordibetto, una località dove c’è un Parco della Mamma e la giornata si festeggia ancora oggi un modo particolare.  E comunque già i Greci dedicavano una giornata alla dea Rea, madre di tutti gli dei. 

C'è la processione, apertura straordinaria del ponte girevole
Taranto: Mozione per cittadinanza onoraria all'ammiraglio Vitiello