Gabriele Gravina: ‘La Serie C potrebbe non partire...’

Il presidente della Lega Pro: ‘Le ipotesi di ripescaggio di Bari e Messina mi sembrano fantasiose’

Serie C
04.08.2018 00:06

“È un momento complicato e di confusione assoluta nel nostro mondo, si stanno accumulando tensioni perché non giochiamo tutti la stessa partita - spiega a TuttoC.com Gabriele Gravina, presidente della Lega Pro -. Più si va avanti, più si creano problemi e non soluzioni. Per questo, da qualche mese affermo che prima si va a votare per la nuova governance in FIGC, prima ci si confronterà su problemi reali”. 

RISCHIO SCIOPERO “Diversi presidenti, esasperati, ci hanno chiesto di non partire con i campionati perché vogliono certezze. Le nostre richieste, tra cui la rivisitazione della Legge Melandri, sono state disattese, per questo probabilmente verrà presa una decisione eclatante. Non escludo il blocco del campionato. Non protestiamo tanto per, chiediamo rispetto assoluto per coloro che compiono grandi sacrifici nel mondo del calcio. Bisogna smetterla di considerare i presidenti dei club di C come pedine su una scacchiera, manovrate a piacimento. Non so se e quando partirà il campionato, lo decideranno i veri protagonisti, cioè i presidenti. Così, francamente, non ci sono le modalità per partire”.

RINVIO CALENDARI “Non possiamo presentarci a un evento ufficiale con tante incognite. C’è voluto un senso di responsabilità molto forte per rinviare di 15 giorni la composizione dei calendari”.

RIPESCAGGI E FANTASIE “Sappiamo che i due club bocciati (Prato e Como, ndr) faranno ricorso al CONI, mentre le ipotesi di ripescaggio di Bari e Messina mi sembrano fantasiose. Resta ancora da capire chi salirà in Serie B e considerando i tanti ricorsi siamo in alto mare. Questo è uno dei motivi per cui è slittata la compilazione dei calendari”.

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