Ex Ilva, Turco: ‘Recupero dell'Iva per le imprese creditrici’

CRONACA
30.06.2019 17:37

L’aula del Senato ha approvato nel provvedimento DL Crescita due importanti ordini del giorno, a mia prima firma. Il primo rivolto a tutelare le imprese fornitrici di aziende in crisi ammesse alla procedura di Amministrazione straordinaria. In particolare, il Governo si è impegnato a concedere il recupero anticipato dell’imposta IVA sulle fatture insolute, senza far attendere il termine della procedura concorsuale. In questo modo, le imprese potranno applicare la rivalsa IVA e recuperare l’imposta a credito chiedendo il relativo rimborso o utilizzandolo in compensazione fiscale. In questa maniera, si intende colmare un gap legislativo e si da sostegno alle imprese che vantano crediti verso imprese gestite dallo Stato. Questo è un importante risultato anche per le imprese di Taranto creditrici di ILVA in As che, oltre ad aver avuto la beffa di non aver incassato il loro credito, sono state costrette a pagare l’imposta IVA che non avevano riscosso oppure hanno maturato un debito fiscale, con tutte le conseguenze. Inoltre, sempre in sede di approvazione del DL crescita è stato approvato, ancora a mia prima firma, la proposta di introdurre la “raider tax”, ossia un’imposta progressiva sulle operazioni finanziarie di natura speculativa ad alta frequenza, temporanee e di importo consistente. Il relativo maggiore gettito potrà essere utilizzato per ridurre la pressione fiscale a imprese e famiglie, oltre che per diminuire il cuneo fiscale sul lavoro.L’obiettivo è quello di favorire l’economia reale “del fare” e rendere meno convenienti le speculazioni finalizzate a creare rendite di posizione e a scarso valore aggiunto. Questa misura certamente non penalizzerà la capacità dell’Italia di attrarre investimenti esteri duraturi.

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