Punto D/H: Migliaccio, 'Al Taranto ora serve continuità'

Parola al doppio ex di Andria e Taranto: 'I rossoblu hanno confermato di essere una squadra matura'

TARANTO
Alessio Petralla
23.10.2018 18:04

A tracciare un punto sul girone H della serie D, a Blunote, è uno dei tanti doppi ex di Taranto-Fidelis Andria, Vincenzo Migliaccio: “Si tratta di un girone molto equilibrato con le due squadre più forti che sono Taranto e Cerignola: entrambe hanno iniziato bene e ora si giocheranno questo campionato, anche, con una piccola realtà come il Picerno che, però, ha un grande gruppo di calciatori”.

CAMBI DI ALLENATORE: “Anche il Nola, oltre altre squadre del girone H, ha esonerato il suo allenatore Liquidato. Ormai è una cosa che succede un po’ ovunque visto che dopo tre risultati negativi di fila a pagarne è sempre il tecnico. Non è giusto. Anche il Taranto prima del campionato ha sostituito il suo allenatore: mi dispiace per Cazzarò ma mi fa tanto piacere per Panarelli”.

LOTTA SALVEZZA: “Un bel gruppo di campane lotteranno per non retrocedere: tra queste messe peggio vedo la Sarnese, il Gragnano, l’Ercolanese e il Nola. Il Pomigliano ha calciatori di valore tra cui due ex Taranto con cui ho giocato insieme, che sono Girardi e Imparato”.

IL TARANTO: “Gli ionici sono primi e sono contentissimo per i vari amici che ho a Taranto tra cui D’alterio e Panarelli. Faccio il tifo per loro. Mi fa piacere che abbiano iniziato così bene. Ora serve continuità: vincere e fondamentale ma, a volte, anche non perdere è buono. Il Taranto, nei confronti con Bitonto, Cerignola e Savoia ne è uscito da squadra matura. La vittoria di Torre Annunziata è molto importante”.

TARANTO-FIDELIS ANDRIA: “E’ una partita sempre difficile da giocare: un derby pugliese sentito. I biancoazzurri sono allenati da un tecnico che pratica calcio moderno e ha dei calciatori di spessore come Iannini. I Rossoblù non devono prendere questo confronto con superficialità. Mi aspetto una partita combattuta”.

DOPPIO EX: “Sono stato in riva allo Ionio per quattro anni e ho nel cuore dei momenti importanti come il ko in finale play off con l’Ancona e lo spareggio di Roma. Bella da citare la salvezza in quel di Sorrento: avevamo uno squadrone. Poi, ho tanti altri ricordi positivi. Ad Andria ho vissuto una stagione particolare. Il gruppo era unito e il compianto Cosco fece grandi cose. Andammo avanti con pochissimi soldi e tante problematiche”.

Si ringrazia:

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