Futsal A2/F: Conversano, Sacchetti ‘Stagione personale positiva’

La numero 22 rossoblu analizza l'annata a una giornata dal termine del campionato: ‘Peccato per i tanti punti persi per strada’

FUTSAL
Iv.
10.04.2019 15:06

Grazia Sacchetti, calcettista duttile e universale

Reduce da due anni di stop forzato, a causa di un grave infortunio al crociato, si è rimessa in gioco con grinta e determinazione, contribuendo con buone prestazioni, arricchite da tre marcature, a conquistare con la sua squadra, la permanenza nella serie A2. Analisi di fine stagione affidata a Grazia Sacchetti (nella foto V&G Shoots&Sports), classe 1988, calcettista duttile ed universale, ritornata sul palcoscenico che più le aggrada dopo essersi buttata alle spalle un biennio di sofferenza e veleni.

- Ciao Grazia, partiamo dall’analisi del derby vinto con il Taranto

“Pur essendo scese in campo decimate tra infortuni e squalifiche, abbiamo disputato una buona prestazione, nonostante tra l’altro qualche sbavatura commessa, in considerazione del finale di stagione e la carenza di motivazioni annesse; la reputo una vittoria di collettivo meritata, giunta in un’atmosfera rilassata e tranquilla”.

- Un bilancio della stagione a livello di squadra

“Bisogna essere realisti, in primis non è il singolo elemento che permette la costruzione di un gruppo vincente, cimentare un collettivo prevede tante difficoltà, abbiamo attraversato momenti buoni e cattivi, esprimendo molto meno rispetto a quanto potevamo dare e fare; valuto la stagione con una sufficienza piena ma nulla di più, in considerazione della caratura tecnica e tattica dell’organico potevamo aspirare a una posizione migliore in classifica; abbiamo perso punti preziosi per strada facendoci male da soli, il nostro potenziale è stato inespresso, i risultati non sono arrivati per diversi motivi, credo che lavorare su un organico pressochè nuovo non sia stato affatto facile”.

- Un resoconto dell’annata a livello personale

“A livello personale, la mia esperienza la ritengo positiva, ritornare a calcare i campi di gioco dopo due anni di stop forzato mi ha creato nuovo entusiasmo, sono riuscita a buttarmi alle spalle momenti difficili e una situazione drammatica dal punto di vista sportivo; avrei potuto fare di meglio, ci sono state partite in cui avrei dovuto fare di più ,ma sono indubbiamente soddisfatta di quello che ho ottenuto e guadagnato con sudore, fatica e allenamento, sono riuscita anche a realizzare tre reti in stagione, avendo come priorità sempre il pensiero di come aiutare gli altri a realizzare le reti piuttosto che siglarle di persona, il “mantra” se vuoi..puoi, ha funzionato”.

- Prospettive per il futuro

“Ho ancora tante energie da dare, spesso i risultati derivano anche da una condizione mentale ottimale, se ti impegni e alleni al massimo con grinta e determinazione si puo’ arrivare dovunque, vince chi di solito ci mette piu’ determinazione in campo, la componente fortuna ha una valenza marginale; ho preso un patentino di allenatrice nel 2015, adoro tantissimo questo sport, mi piace raccontare e trasmettere agli altri le mie conoscenze ed il mio furore agonistico, il calcio è insegnamento di vita, ti aiuta a crescere e migliorarti come persona oltre che come atleta”

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