Taranto: Le pagelle, Favetta non segna ma fa segnare

D’Agostino e Massimo migliori in campo, Salatino gioca con la personalità di un veterano

TARANTO
03.12.2018 14:42

Ciro Favetta, spina nel fianco della retroguardia sinnica. Il gol gli manca, ma arriverà

DI GIANNI SEBASTIO 

ANTONINO - 6: Pomeriggio da spettatore in campo. Impossibile opporsi al tiro di D'Auria.

PELLICCIA - 7: Alza l'asticella con una prestazione di spessore e nella ripresa tenta la via del gol. Uno dei migliori, non riduce mai l'intensità.

BOVA - 7: Grinta e determinazione sono gli ingredienti principali della sua partita.

LANZOLLA - 7: Puntuale e deciso nelle chiusure, gli attaccanti lucani non "toccano palla". Costretto a uscire per infortunio.

FERRARA - 7: Ottima partita nelle due fasi: difende senza affanni e spinge tanto.

MARSILI - 7: Torna ai suoi livelli. Distribuisce e ricuce quando necessario. Ci mette anche fisico e muscoli senza sottrarsi alla lotta.

MASSIMO - 7,5: Si gioca la "palma del migliore" con D'Ago. In mediana è un "martello" asfissiante per gli avversari. Si concede alla partita senza soste, il suo contributo tattico è fondamentale, quello tecnico altrettanto.

DI SENSO - 7,5: Un altro gol che sblocca il risultato e mette in discesa la gara. Sterza e sgomma creando disagi nelle retrovie sinniche. Esce stremato tra gli applausi del pubblico. Mezzo punto in più per la rete.

D'AGOSTINO - 8: Il lancio con cui libera Favetta per l'assist del raddoppio basterebbe per un voto alto. Ma D'Ago ne offre un altro nella ripresa con una prestazione di altissimo livello. Il migliore in assoluto, trascinatore.

SALATINO - 7,5: Si fatica a credere sia un '99. Gioca l'ennesima gara con personalità, segna una rete da opportunista e manda spesso in sofferenza la difesa avversaria.

FAVETTA - 7: Primo tempo a ritmi elevatissimi: straordinario quando si libera sul fondo per servire l'assist del raddoppio. Nella ripresa si prepara il tris, ma spara alto dinanzi al portiere. Non riesce a trovare il gol, ma è sempre nel vivo della manovra offensiva. Perde palla in occasione del gol di D’Auria, ma probabilmente subendo fallo.

OGGIANO - 6,5: In forma smagliante, le sue accelerazioni non mancano su un terreno pesante. Tiene alta la squadra nel momento più complicato. Dubbia la posizione di fuorigioco nel 3-1 che gli viene annullato.

GUADAGNO - 6,5: Entra subito in partita nonostante Panarelli gli chieda di ricoprire il ruolo di incursore, per lui inedito. Non si scompone fornendo un utile contributo alla causa.

GORI - 6,5: Bravo a farsi trovare sempre pronto. Le sue doti tecniche si rivelano utilissime nel contenere gli avversari quando tra i rossoblu affiora un pizzico di stanchezza.

CROCE - sv: Fa il suo esordio a una manciata di minuti dalla fine: poco per un giudizio, ma l’impressione è però positiva.

MIALE - sv: Nel finale sostituisce l’infortunato Lanzolla, pochi minuti, ma tutti buoni. Potrebbe essere stata la sua ultima gara in rossoblu.

PANARELLI - 7: Piace l'approccio. Il suo Taranto gioca bene e diverte producendo palle gol in quantità industriale. Nel dopo gara spiega la sostituzione di D'Agostino e tutto appare più logico.

FRANCAVILLA - 4,5: Segnalata in gran forma, ci si aspettava molto di più dalla squadra di Lazic. L’eurogol di D’Auria è l’unico lampo di una partita sofferta.

ARBITRO MULAS - 6: Nonostante l’intensità che il Taranto imprime al match sin dall’avvio, non deve faticare per mantenere le redini. 

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