Gravina: Molinari, 'Tornare a Taranto è come tornare in Argentina'

Il bomber di La Plata a Blunote: 'Ho baciato la maglia del Taranto e dell'Estudiantes: se segno non esulto'

TARANTO
Alessio Petralla
16.03.2018 13:23

Una partita speciale quella dello “Iacovone” per il bomber di La Plata, Hernan Molinari, che torna, ancora una volta a Taranto da avversario questa volta con la maglia del Gravina (anni fa con quella del Brindisi) e che, a Blunote, conferma il suo immenso amore per la maglia rossoblù: “Come sto vivendo l’attesa? Beh bene anche se per me sarà una partita speciale: tornare a Taranto è come tornare in Argentina. Ho due maglie cucite sulla pelle: quella rossoblù e quella dell’Estudiantes. Ovviamente, però, verremo a giocarci tutto per conquistare i tre punti”.
 
LA SETTIMANA: “C’è un pizzico di rammarico perché domenica con l’Altamura, la partita l’abbiamo fatta noi prendendo un gol viziato da fuorigioco. Stiamo bene, abbiamo lavorato ottimamente studiando il Taranto che è una grande squadra. Sia in casa che fuori cerchiamo di giocare sempre allo stesso modo”.
IL TARANTO: “Purtroppo i rossoblù ad inizio stagione erano un gigante addormentato che, però, a dicembre si è svegliato. Meritano di più ma è difficile giocare anche con le squadre di bassa classifica. Avversario forte con calciatori di spessore come Miale, Rosania, Favetta, Ancora e Marsili. Sarà una bella partita che vincerà chi farà più attenzione”.
LA GARA: “Le due formazioni scenderanno in campo per giocarsela visto che è una partita che vale sei punti anche se il campionato non finirà domenica e ci sono tanti scontri diretti. La cosa più importante sarà fare la nostra gara. Il Taranto vorrà continuare la sua striscia positiva. Sarà una bella partita”.
L’AMBIENTE: “Con Salatino, che è tarantino, parlo sempre dello stadio di Taranto: anche se sono in mille la curva si fa sentire: è sempre difficile giocare allo “Iacovone”: alle squadre avversarie tremano le gambe. I calciatori del Taranto, per quello che stanno facendo, meritano sostegno”.
IL CAMPIONATO: “Dopo il Potenza, che ha una marcia in più, dalla seconda alla sesta posizione se la possono giocare tutte. Questo discorso vale anche per i play out. A dicembre tante squadre si sono rinforzate e il campionato è cambiato. Dico sempre che quello di serie D/H è un raggruppamento che si divide in tre fasi. Per chi lo segue ci sarà da divertirsi. Non credo, però, che il Potenza sbaglierà”.
MOLINARI: “Se dovessi segnare certamente non esulterei. In vita mia ho baciato soltanto la maglia dell’Estudiantes e quella del Taranto. Purtroppo anni fa la società aveva puntato su altri calciatori altrimenti non me ne sarei mai andato. Ho preso insulti e fischi ma ci sta… Quest’estate qualcosa si stava muovendo ma poi è stato preferito Pera. Tiferò per sempre Taranto ma come professionista domenica darò il massimo per il Gravina. Proverò a godermi lo spettacolo dello “Iacovone”: i tifosi offrono sempre calore e emozioni”.
 
Si ringraziano:
 
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